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'Extreme of consciousness', estremo di coscienza. Oppure 'scream of consciousness', urlo di coscienza. Ma anche 's-cream of consciousness', crema di coscienza. Insomma: 'stream of consciousness', flusso di coscienza. Esasperato. Che non è solo un compiaciuto gioco di parole, ma anche una irreprimibile esigenza. Di comunicare e di resistere.
La mistificazione mediatica ci ha insegnato «come muore un italiano», ma non ci ha ancora insegnato come sopravvive, un italiano. In mezzo alla sterilità e, soprattutto, alla sempre più incombente scimitarra censoria di potere che taglierà la testa a chiunque voglia arrogarsi la pretesa di esprimere la propria opinione.
Alcuni lo definirebbero Blog, anche se il nostro spirito non è affatto quello di isituire l'ennesimo Blog [ce ne sono già a migliaia, e taluni ragionevolmente ben più quotati di questo]. Quindi, noi lo definiamo un 'Non Blog', contro la globalizzazione chiassosa del concetto originario di Blog. Un 'No Blogal' dove lasciare -o prendere- appunti, o fissare quei pensieri così importanti che immeritatamente, spesso, vengono sommersi da tonnellate di detriti di nessuna importanza.


30.04.2007

 

:uno:

perché non dovremmo credere che i mostri di rignano siano veramente mostri?

Sorvolando sul fatto che, al momento in cui andiamo online, l'agghiacciante vicenda dell'asilo di Rignano sia già scomparsa tanto dalla homepage di Repubblica.it quanto da quella del Corriere.it [eclissata dal "Delitto del metrò" di Roma, dalla vicenda Telecom, dalle statistiche sull'Inflazione, dalla scomunica dei politici abortisti in Messico, dai preparativi per le manifestazioni del Primo Maggio, dalla Vuitton Cup, dalla sparatoria in un centro commerciale a Kansas City, dall'insofferenza di Fabrizio Corona in carcere, dall'elezione di Miss Gran Bretagna e dall'ennesimo arresto di Boy George a Londra], sono comunque stati sufficienti meno di 6 giorni affinché quelli che, sulla carta, dovrebbero essere i carnefici della situazione venissero invece per magia trasformati dall'Opinione Pubblica in povere vittime ingiustamente perseguitate, secondo l'ormai immancabile processo di martirizzazione per direttissima brevettato durante il Governo Berlusconi e diventato oggi prassi abituale.

Tutti gli indagati - naturalmente - si definiscono non solo innocenti ed estranei alle accuse di abusi sessuali e violenze premeditate e reiterate su minori, ma anche bersagli di una trama perversa ordita alle loro spalle da genitori e bambini senza scrupoli in cui, come addirittura arriva a chiosare il parroco, «qualcuno cerca pubblicità». D'accordo, lasciamo che gli inquirenti facciano il loro lavoro [tanto della Giustizia italiana c'è da fidarsi ciecamente, giusto? Non potrebbe mai succedere che a un certo punto, per qualche misterioso motivo, l'intera faccenda venga casualmente insabbiata perché va ad intaccare i soliti «insospettabili» che agli occhi del popolino bue devono rimanere candidi e immacolati, che discorsi...]. Ma perché, nel frattempo, dovremmo privarci della libertà di ritenere che un gruppo di perfette «famigliole tradizionali», di quelle che tanto piacciono alla nostra beneamata Santa Madre Chiesa, non possa essere artefice di una delle più disgustose operazioni di pedofilia degli ultimi anni? Perché dovremmo privarci della libertà di pensare che un autore di "Buona Domenica" nonché di Sat2000 - la televisione satellitare «che non si ferma all'immagine» [ma, evidentemente, vuole anche toccare con mano] della Cei - possa nascondere nel proprio armadio tutti gli abituali scheletri di ipocrisia della stragrande maggioranza delle persone vicine e care agli ambienti religiosi? Perché, soprattutto, visto che la reazione del Vaticano nei confronti dell'ennesimo caso di violenza sui bambini è stata per l'ennesima volta pressoché inesistente, non possiamo pensare che sia veramente tutto vero?

In fondo, a rigor di logica, se la testimonianza di uno o più bambini non costituisce una prova inequivocabile di colpevolezza, nemmeno l'essere un autore di "Buona Domenica" e Sat2000 costituisce una prova inequivocabile di innocenza...

 

:due:

quale sarà l'autentico motivo dell'accanimento contro bagnasco?

C'è qualcosa che non ci sconfinfera: Camillo Ruini, come Presidente della Cei, ne ha dette di tutti i colori per anni e nessuno si è mai minimamente lamentato né ha mai mosso un dito, lasciandolo anzi agire completamente indisturbato con i risultati che oggi sono tragicamente sotto gli occhi di tutti, soprattutto in materia di Fecondazione Assistita e Unioni di Fatto. Poi Ruini ha lasciato il posto ad Angelo Bagnasco, e improvvisamente si è scatenato il finimondo: scritte sui muri, messaggi minatori, scatole contenenti proiettili e consimili nefandezze nel breve giro di appena una manciata di settimane. E, nella sostanza, non è che sia cambiato nulla rispetto a prima: talis pater, talis filius. Un normalissimo passaggio di consegne nel più sedimentato segno della continuità inquisitoria e della tentacolarità sociale e politica.

Quindi? Cosa ci sfugge per far quadrare i conti? Considerando che l'unico risultato di questa reiterata persecuzione ad personam è l'aver semplicemente dato modo ad Angelo Bagnasco di trasformarsi [vedi punto uno] da carnefice in martire - e quindi, in teoria, dovrebbe avere ormai convinto gli eventuali diretti responsabili della sua totale controproducenza suggerendo loro di lasciar perdere -, per quale ragione contro Camillo Ruini no ma contro di lui sì? Fossimo realmente quei perversi dietrologi senzadio che taluni ci accusano di essere [da che pulpito], avremmo sicuramente di che far lavorare la fantasia...

 

:tre:

ma per il centrosinistra è sempre campagna elettorale?

È passato un anno esatto dal 'ricambio' [non certo generazionale] del Governo Berlusconi con il Governo Prodi e, anziché iniziare a rendere conto ai propri elettori - e non solo - dell'operato di questi 12 mesi, chissà perché i "soliti noti" del CentroSinistra continuano inspiegabilmente a parlare e a comportarsi come se al potere ci fosse ancora la Destra e loro si preparassero a spodestarla.

Da una parte, naturalmente, c'è il Partito Democratico, con ogni probabilità l'unica questione di cui a nessuno, in questo momento, interessa una benemerita mazza [ma proprio un cazzo di niente] ma che per Piero Fassino e Francesco Rutelli, invece, è sempre stata l'impellenza numero 1 fino al giorno del suo definitivo compimento lo scorso 20 aprile - e che sul Corriere della Sera del 21 occupava tutte le prime 7 pagine, logicamente da saltare a piè pari -. E per il neonato Partito Democratico, va da sé, è subito iniziata la propaganda neo-elettorale e la corsa alla scelta del futuro leader.

Dall'altra c'è la preoccupante questione delle morti sul lavoro e del Precariato, per la quale il Ministro Cesare Damiano continua a riproporre ciclicamente il teorema del "Lasciatemi lavorare e vedrete di cosa sono capace, stolti malfidenti!" nonostante in un anno, sotto il suo Ministero, siano aumentate sia le morti bianche che il numero dei Precari - 3 milioni e 800mila -. Ma lui continua ad avere ben chiara la sua missione e, con la nota aria impettita di chi poco tollera qualsiasi confronto, proclama sicuro che "domani, sempre domani" cambierà tutto. E lo stesso fa Fausto Bertinotti nel corso del suo comizio in piazza Duomo a Milano durante la manifestazione per il 25 Aprile: «Dobbiamo combattere la Precarietà, c'è gente che non arriva a fine mese, l'Italia sta andando alla deriva e bla bla bla bla». Anche lui, evidentemente, crede di essere ancora all'Opposizione. In caso contrario, farebbe il sacrosanto favore di elencarci le azioni che ha promosso lui durante l'ultimo anno per combattere la Precarietà ed evitare che l'Italia vada alla deriva, anziché compitare all'infinito i sermoni populistici di chi da sempre predica bene e poi non si sa mai nemmeno se e come razzola.

Più tutto il resto, ovviamente. Tagli alle scuole, ai Comuni, riforme promesse e mai mantenute, incontri con leader dell'Opposizione sul viale del tramonto per discutere di Federalismo, baciamani a clericati di qualunque foggia e modello, cilicio e via di seguito. Ma questo non conta, anzi: perfido e malpensante è chi si azzarda ad avanzare perplessità di sorta. Perché il presente non conta, è il Futuro che sarà migliore, e allora forza: altogether now everybody say yeah p-u-t-y-o-u-r-h-a-n-d-s-u-p-i-n-t-h-e-a-i-r!

Per caso siamo noi gli unici a cui tutto questo ricorda tanto la barzelletta del tipo che doveva mettersi a dieta e, per ricordarsene, aveva scritto il biglietto «Da domani dieta» in modo che fosse sempre «Domani» il giorno della dieta, o c'è qualcun altro che la pensa allo stesso modo?

 

:quattro:

qual è il profilo dell'appassionato-tipo del caso di cogne?

Ci arrendiamo: chissenestrafrega se Annamaria Franzoni è innocente o colpevole. Facciano quello che vogliono [o le lascino fare quello che vuole lei] purché ce la levino dai maroni subito. Non se ne può più. Ci sono argomenti infinitamente più gravi - l'ecologia, per esempio: in quanti ci stanno spiegando come mai a metà aprile sembra di essere a Ferragosto e quali danni planetari sta per provocare ovunque il Riscaldamento Globale? - a cui dedicare i fiumi di inchiostro e le ore di trasmissione che sono state dedicate alla nuova Sofia Loren della cronaca nera.

Ci interessa capire solo un'ultima cosa - forse l'unica che ci sarà dato capire realmente di tutta la faccenda -: chi può essere così malato da mettersi in coda davanti a un Tribunale alle 4 del mattino per assistere alle sue udienze? Cioè: partendo dal presupposto che è qualcuno che non deve avere una bega di nient'altro da fare né quel giorno né, probabilmente, nel resto della sua vita, possiamo conoscere, di grazia, l'identikit culturale e sociale delle persone che hanno scambiato un infanticidio per un concerto di Vasco Rossi o dei Rolling Stones?

 

:cinque:

è davvero una sorpresa il flop della 'nuova' trasmissione di gianfranco funari?

 Con tutto il rispetto per la situazione personale di Gianfranco Funari - che pure ha sempre ragionato un tantino troppo secondo la favoletta della Volpe e dell'Uva affinché ne rispettiamo altrettanto anche la situazione professionale -, ma aver raccattato il 17.12% di share spremendo l'ultima goccia disponibile del collaudato [e paludato] "Bibi Ballandi Style" ai dirigenti di RaiUno qualcosa dovrebbe suggerire. Per esempio, la domanda «Chi cacchio avrebbe dovuto essere il target di "Apocalypse Show"?», visto che è ormai ampiamente appurato che il pubblico, indistintamente di ogni età e di ogni estrazione sociale e culturale, non ne può più di vedere sempre le stesse facce [anche dopo 11 anni, anzi: forse a maggior ragione] fare sempre le stesse cose raccontandosi addosso sempre le stesse storie...

 I benpensanti "Addetti ai Lavori" della tv di Stato, insomma, dovrebbero farsi una ragione del fatto che le loro presunte Galline dalle Uova D'Oro hanno tritato i coglioni a 360 gradi [li paghiamo apposta, in fondo, no?]: Simona Ventura ha infilato il terzo fiasco consecutivo su tre apparizioni a RaiUno - il Festival di Sanremo, "Le Tre Scimmiette" e adesso "Colpo di Genio", sospeso dopo la miseria di due puntate - e il quarto se ci mettiamo dentro anche "Music Farm" lo scorso anno su RaiDue; lo stesso ritorno di Enzo Biagi ha dato risultati ampiamente al di sotto delle aspettative pur dirottato nel palinsesto di RaiTre; non si può certo dire che sia un successo "La Sposa Perfetta" con Cesare Cadeo e sta pesantemente perdendo colpi anche "Un Medico In Famiglia" con Lino Banfi.

 Stando così le cose, formuliamo diversamente la nostra domanda iniziale: se tanto il risultato finale di tutti questi investimenti pubblici è una cartuccera ininterrotta di flop, perché non si può concedere la medesima opportunità di fallire anche a qualche volto nuovo, possibilmente sotto i 35 anni, anziché perpetuare ininterrottamente la causa della "Bocciofila al Potere" [cit. Federico Mello, "L'Italia Spiegata A Mio Nonno"]?

 

:sei:

dunque saranno i crocs l'imperdibile mania dell'estate 2007?

Per chi non li avesse ancora visti nelle vetrine di tutti i negozi di calzature e articoli sportivi della propria città, i Crocs sono dei nuovi sabot traforati monovolume in gomma colorata che, alla modica cifra di 45 euro al paio, promettono di spodestare i classici evergreen Birkenstock e Mephisto ai piedi - e nel cuore - di tutti gli irrinunciabili feticisti del sandalo [e noi tra questi].

Certo, pur sembrando una versione manga degli zoccoli da infermiere, quantomeno va riconosciuto ai Crocs di aver portato una certa ventata di originalità in un settore paludato da anni sulle stesse idee e sugli stessi tre modelli in croce [più 14mila varianti, sottovarianti e imitazioni]. Ma è possibile che un pezzo di gomma possa costare 45 euro? E soprattutto: quanto dovremo aspettare per vedere i Crocs taroccati - magari più ragionevolmente a 10 o 15 euro - proliferare su ogni bancarella dei mercatini rionali a fianco degli zainetti Mandarancia Drink e delle polo Ralph Lawrence?

 

:sette:

a chi dobbiamo rivolgerci per far incidere un singolo al cartomante lorenzo?

Ai telefanatici dello zapping burlesque sarà sicuramente un nome [e un volto] ben noto: Lorenzo Caldonazzi, l'inconfondibile cartomante fashion victim, tiene infatti banco da anni, una volta a settimana, sulle emittenti private locali e satellitari specializzate in servizi di astrologia e consulenze lottologiche. Di gran lunga più user friendly e meno acido della diretta concorrente - agli occhi dei telefanatici di cui sopra, quantomeno - Nicoletta Paciaroni, tra una chiamata e l'altra Lorenzo si prodiga abitualmente in favolosi stacchetti musicali palesando un talento per il playback secondo soltanto a quello storico di Den Harrow [a cui pure assomiglia vagamente, benché con 40 chili di muscoli in meno].

Bene: ci appelliamo a tutti i produttori discografici che stessero eventualmente - inavvertitamente - leggendo questa pagina: perché non ci fate dono di un singolo di Lorenzo Caldonazzi, possibilmente entro giugno in modo che diventi l'autentico tormentone dance delle nostre notti spiaggiarole in riviera? In fondo, è risaputo, un disco non si nega a nessuno: né a Flavia Vento ["Moreno"], né a Nina Moric ["Star", firmato Joe T.Vannelli], né a Loredana Lecciso ["Si Vive Una Volta Sola"], né a Orlando Portento ["Triccheballacche"] e nemmeno ai ragazzi di "Amici"...

Quindi, di cuore, non lasciateci con questo senso di incompiutezza che ci pervade ogni qualvolta ammiriamo Lorenzo disimpegnarsi a mimare i vocals di un pezzo di Anna Oxa o Gerardina Trovato: procurategli quanto prima un prestavoce [non vorrete mica privarci del delirante culto della "Sindrome di Tom Hooker", vero?], fategli scrivere un testo che attinga a piene mani dai suoi gloriosi monologhi autocelebrativi e sparatecelo a palla possibilmente in 7 differenti versioni remix, scomodando tutti i digggei prodiuser più à la page del momento - dall'immancabile Mousse T a Fargetta e dal sempre più onnipresente Bob Sinclar a Gabry Ponte -.

Ne siamo consapevoli: non venderebbe una copia nemmeno su iTunes a 99 centesimi [noi stessi, ovviamente, aspetteremmo di trovarla gratis su eMule]. Embè? Potreste sempre difendervi chiosando che è tutta colpa della «Pirateria», appunto, oppure che «Era un progetto concettuale e raffinato e non è stato capito» come state facendo da anni. Ma almeno, a differenza di quando producete le vaccate che continuate a mettere abitualmente in commercio a 20 euro con 31 minuti di musica dentro, avrete fatto felice qualcuno...

 

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