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PRODOTTI TALMENTE VERI DA SEMBRARE FALSI
segnalazioni del 20.12.2004

Questa è la stanza di bottomfioc.net dedicata a quanto di più impensabilmente trucido sia mai venuto alla luce [ufficialmente!] nel mondo dello spettacolo: dischi, film, spettacoli televisivi, pubblicità, libri, gadget... Insomma, il motto è celeberrimo: "Niente Rimarrà Impunito".
Una raccomandazione: non chiamatelo "Trash" -ambigua ed ingrata codificazione di gusto ancora più dubbio del ciarpame che identifica-. Si tratta, più semplicemente, di un AltroMondo. Bizzarro.


UNA VOCE, CENTO VOLTI
:storia di un cantante con gravi crisi di identità:

testo a cura di Jimmy Matthews

 

Tom Hooker è un nome che non dice molto alla maggior parte delle persone sotto i trent'anni. A quelli nati tra gli anni 60 e gli anni 70, invece, ricorda un tizio che aveva piazzato dei pezzi in discoteca [tra cui "Looking For Love"] nella seconda metà degli anni 80. In realtà il nostro Tom ha venduto milioni e milioni di dischi, seppur utilizzando altri pseudonimi. Anzi, utilizzandone talmente tanti pseudonimi, associati a talmente tanti prestavolto diversi, che probabilmente a un certo punto avrà cominciato a perdere il conto anche lui.
È arrivato il momento di scoprire una volta per tutte la folgorante carriera della 'Voce' per eccellenza della ItaloDisco...

 

Thomas Beecher Hooker, nato in America e sbarcato in Europa all'età di 6 anni, viene poi ufficialmente adottato dall'Italia, ed è proprio in questa lingua che canta all'inizio della sua carriera. Nel 1981, infatti, si presenta al festival di Sanremo con il brano "Toccami" arrangiato da Alberto Radius, membro dei Formula 3. In questa edizione non tutte le canzoni vengono ammesse alla finale: ogni partecipante fa la sua esibizione ma solo venti di loro arrivano all'ultima serata. Purtroppo per lui [e per noi] la canzone viene eliminata subito, e questa rimane -almeno fino ad ora- l'unica esibizione del nostro eroe al Festival di Sanremo.
Peccato, perché la canzone merita veramente. Basta ascoltare questi versi: «
To-to-toccami piccola lucciola / To-to-toccami sirena splendida / To-to-toccami mi fai gridare che ti amo... Dimmi dimmi dimmi che tu sai capirmi e che non mi lasci più / E che il fuoco spento che io avevo dentro oggi lo riaccendi tu... To-to-toccami / Ti chiami America / To-to-toccami brioche tenera / To-to-toccami mi fai sentire un uomo vero...».
Assolutamente splendida. Non si può pensare che abbiano fatto fuori questo brano subito, per poi far vincer "Per Elisa" di Alice... Non c'è confronto, e anche Battiato dovrebbe riconoscere l'errore [della giuria] una volta per tutte!

Nel 1983 Tom recita nel film "Jocks - Angeli in discoteca", una commedia musicale in cui lui è uno dei protagonisti.
La trama è questa: due dj sfigati vogliono far successo, ma incappano in un impresario senza scrupoli [che non è Cecchetto], e a salvarli interviene la bellona di turno. C'è da segnalare, nel cast, anche la partecipazione di Giuliana Calandra, l'indimenticabile Mara Canà moglie di Oronzo Canà/Lino Banfi nel film "L'allenatore nel Pallone".
Nel frattempo sforna anche diversi singoli da discoteca ["Talk With Your Body", "Come Back Home", "Indian Girl" e "Give It To Me"], tutti insuccessi clamorosi.

Nel 1984 Tom approda alla Baby Records, dove è in pieno corso il progetto Den Harrow.
Den, modello di Boston, nella vita normale si chiama Manuel Stefano Carry Zandri: è un bel biondo con un fisico molto atletico, molto amato dalle ragazzine, che ha già alle spalle dei successi dance come "To Meet Me" e "A Taste Of Love". Si tratta di un progetto -dicevamo- di cui fanno parte Roberto Turatti, Michele Chieregato e all'inizio anche Enrico Ruggeri [sua l'invenzione dello pseudonimo onomatopeico] per i testi e le musiche. E poi c'è, per l'appunto, Manuel Stefano, che finge di cantare, visto che la voce è quella di Chuck Rolando per i primi due singoli già citati, e poi quella di Silver Pozzoli [che ricordiamo soprattutto per "Around My Dream"] per  la prima incisione di "Mad Desire".
Ma il buon Silver abbandona ben presto il progetto, e al suo posto viene piazzato proprio Tom, che nel 1985 canta tutte le canzoni contenute nell'LP "Overpower", tra cui la stessa "Overpower", "Bad Boy", "Future Brain", "Charleston" e una nuova versione di "Mad Desire". L'album vende molto, in Italia e in Europa, e Den Harrow vince -con "Future Brain"- il Festivalbar e la gara televisiva "Vota la Voce". Ovviamente la voce votata non è quella di Den, ma quella di Tom Hooker. Solo che il pubblico ancora non lo sa...

Insomma: Tom sembra un buon affare, visto che oltre a cantare le canzoni, ne scrive anche buona parte. Non solo per Den Harrow, ma anche per altri artisti della Baby Records [Eddy Huntington, Glen White, V.V.Anne, e anche "Co-Operation", canzone cantata da Mal con lo pseudonimo M=P.B. ovvero Mal = Paul Bradley]. Ma lui vorrebbe poter cantare anche con il suo nome, per quanto nella sua casa discografica non siano proprio entusiasti dell'idea.
Sempre nel 1985, tuttavia, esce "Cry": la voce è sempre quella di Tom Hooker, che però si nasconde ancora dietro lo pseudonimo T.H. Si tratta di un lento da discoteca, un po' distante dal sound che poi lo caratterizzerà in futuro. Il retro di quel mix è clamorosamente "Don't Forget (To Buy This Record)", che più avanti sarà riproposto da Den Harrow, come ad ammettere lo stretto legame che c'è tra i due. Di quello stesso periodo è anche "Real Men (Football)", brano più discotecaro ma non di grande successo, tanto che ancora oggi è quotato bene tra i collezionisti.

Ma è nel 1986 che arrivano finalmente i primi riconoscimenti per Tom. È questo, infatti, l'anno della sua canzone più famosa, "Looking For Love", che entra nella classifica italiana dei singoli e spopola in tv e in discoteca. Sull'onda del successo di questo brano, l'anno successivo arriva anche il suo primo LP, "Bad Reputation", che contiene il suo più grande successo e i successivi singoli "Help Me", "Atlantis" e "Feeling OK" [che funzionano abbastanza bene, ma mai come la precedente hit].

Sempre nel 1986 Tom entra anche nel progetto Fahrenheit 104, interpreti del pezzo "Highway To Freedom", concepito sulla stessa falsariga di "We Are The World" e consimili 'opere corali'. Oltre a Tom, al progetto partecipano anche i Ricchi e Poveri e Maurizio Vandelli dell'Equipe 84.
Lo stesso anno, non contento di prestare già la voce a quasi mezzo catalogo della Baby Records, doppia anche Lou Sern [nickname onomatopeico in assonanza con 'Lucerna'] per il singolo "Swiss Boy" e Ricky Shaine per "High Dee Ho" [anche questa riproposta da Den Harrow]. "Swiss Boy" è uno splendido campionario di luoghi comuni sulla Sivizzera, soprattutto negli arrangiamenti -con cori da yoodle e orologi a cù-cù come se piovessero-, probabilmente una delle canzoni più tamarre che ha cantato Tom, e forse per questo una delle mie canzoni preferite del genere.
La situazione paradossale è sottolineata anche dalle raccolte della Baby Records tanto in voga in quel periodo ["Mixage" e "Bimbo Mix"], dove tra Den Harrow, Lou Sern, L.A. Style, Fahrenheit 104 e le sue canzoni, Tom Hooker riempe quasi da solo intere compilation.

Intanto, nel 1987, esce anche il nuovo album di Den Harrow "Day By Day", che vende tantissimo soprattutto in Germania, dove rimane in classifica per un anno intero.
L'album comprende brani che poi diventeranno dei classici della ItaloDisco come "Catch The Fox", "Don't Break My Heart", "Tell Me Why" e la stessa "Day By Day" che dà il titolo all'album. Sull'onda del successo di questo album, l'anno successivo esce "Lies", cantata da un nuovo vocalist -questa volta Tom Hooker continua a stare dietro le quinte in veste di 'semplice' autore-, che però non dà i risultati sperati, visto che le canzoni più famose rimangono "You Have A Way", "My Time" [una brutta copia di "Bad Boy" che già era copia di "Mad Desire"] e la stessa "Lies", che oggi non vengono pubblicate nemmeno nelle compilation olandesi di serie C.
Si salva dal naufragio soltanto "Born To Love", che vince anche il Festivalbar [e, curiosamente, senza che nessuno oggi si ricordi nè la canzone nè che abbia vinto il Festivalbar] e che gode ancora della voce di Tom.

Pochi anni dopo la Baby Records chiude i battenti [li riaprirà nel 1999 quel tanto che basta per tenere a battesimo i Naftalina e i Rappers Against Racism, poi colati a picco insieme a lei], e Tom Hooker scompare lentamente dalle scene, come quasi tutti i personaggi della ItaloDisco.
Un paio di singoli, una breve collaborazione con i Novecento all'inizio degli anni 90, un discreto successo come vocalist del progetto Cool Jack e del progetto degli Elastic Band, iniziato nella Baby Records e proseguito anche dopo la fine della label. Con gli Elastic Band Tom pubblica diversi singoli, tra cui "Ventura Highway", elegante riproposizione della canzone degli America, "Love Is Life" e la cover di Kate Bush "Running Up That Hill".
Da parte sua, all'inizio degli anni 90 in Italia Den Harrow si ritrova pubblicamente sbugiardato, e trasferisce armi e bagagli sul mercato estero. Torna ad essere popolare alla fine del decennio quando partecipa da guest-star ad alcune puntate della trasmissione "Meteore", dove Gene Gnocchi lo prende sì in giro, ma lo ripropone anche al grande pubblico. Den, sull'onda dell'entusiasmo, pubblica un cd dal titolo "Back From The Future", svelando al mondo intero il motivo per cui veniva doppiato.
Al momento è impegnato nel progetto di un tribute insieme ad altri esponenti della Spaghetti Dance degli anni 80 che sembra arenato da diverso tempo.
Tom, invece, si gode la sua vita da uomo sposato a Los Angeles. E ha liquidato il suo impegno nella ItaloDisco rivendicando che si trattava solo di lavoro.

Per approfondimenti e immagini:
Intervista di Zeljko Vujkovic [2001]



 


: il trionfo della memoria :
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