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(UNI)VERSI
DI UOMO
La Poesia è l'espressione letteraria più naturale, ma -al contempo- più complessa da tradurre in atto. Troppe sono le inside che nasconde: il rischio di cadere nella banalità, di cedere alla sterile retorica, di non riuscire ad esprimere pienamente le emozioni che le hanno partorite. Può darsi che una poesia emozioni più chi la scrive che chi la legge. È normale, ma non è buon segno. Quello di non essere capiti è un alibi ricorrente. Ma implica una imperdonabile colpa: che ci sia -intenzionalmente- qualcosa da capire.
Quelle che seguono sono alcune delle mie (nel senso di 'composte da me') poesie preferite. Coerentemente con quanto scritto sopra, non c'è nulla da capire. È auspicabile che piacciano, è legittimo che non piacciano.
WARHOL'S
WARDROBE
(il guardaroba di warhol)
- 1998 -
un po' provocante?
un pop
roboante.
sono io,
tra schiaffi di ossigeno sui capelli,
calci al buonsenso
e
pugni nell'occhio...
ditemi,
vi sembra
arte statica?
arte estatica?
arte
estetica?
siete fuoristrada:
fate retromarcia
e tornate in me.
non
troverete mai
una domanda
alle mie risposte:
io
creo la vita delle
immagini,
la storia delle icone,
il destino dei totem
e dei tabù.
mi
ripeto
diverso,
mi ripeto:
"diverso",
mi ripeto
di
verso
inverso
più tagliente.
il pennello
pugnala alla schiena
i
bambolotti naif
dei vostri incubi banali.
e non devo neppure
cambiarmi
l'abito
per travestire
l'uomo
da artista
SUPEREROE SOLITARIO
-
1999 -
c'è qualcosa,
un tremito
del cielo
(come una scossa alle stelle)
che non mi fa dormire.
la vista
si appanna,
la notte porta con sè
un consiglio fallace,
da amica tradita.
il
silenzio spalanca
caotici viavai tra i miei pensieri
disturbati
dal
nulla che significano.
e la pozione magica
contro la solitudine
è una
spiga di grano
che ho paura
di non potere
sfiorare
neppure
NEOPRESEPE
- 1999 -
la mia vita è una mangiatoia
senza
buoi:
mi scaldano solamente i somari
DI CHISSÀ COSA, POI... DI
NIENTE
-1999 -
altramemoria, un'altra foglia
limbo
di carta
fredda spoglia
di chissà cosa, poi...
di niente
di foglie
morte tra la gente.
e foglia foglia
paga e compra
da mano in mano
come
un'ombra
e ai sentimenti lascia il niente
di chi vuol vivere
per sempre