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PAPAVERI E PAPERE FRULLATI IN SALSA ACIDA
• 2nda serata: 03 marzo 2004 > si esibiscono 11 concorrenti e viene comunicata la prima classifica provvisoria parziale
in ordine alfabetico:
ADRIANO PAPPALARDO - "NESSUN
CONSIGLIO"
È arrivato lo sborone. È arrivato l'arrotino, l'ombrellaio.
Ripariamo le vostre cucine aggassi. Ripariamo l'ombrelli: l'arrotino. L'ombrellaio:
sistemiamo le vostre cucine aggassi...
Disgustoso. Adesso
ci ha davvero rotto li cojoni: faccia da schiaffi fuorigiri, brano sgraziato secondo copione (non definite
'cantare' questi sbraiti da Screamin' Queen, per favore) e ruffiano ben oltre copione (s'inventa
addirittura che se vince lui si riscatteranno tutti i giovani che lo votano:
ma è una psicosi o ci crede davvero?!?),
e recitazione al di sotto della soglia minima per entrare
nel cast di "Batticuore". Ogni tanto si ha la sensazione che sia una
Sporty Spice alle prese con l'antidoping, piuttosto che il SuperMacho che
vuole farci credere di essere. Tranquillo, Adriano, nessun consiglio. Nemmeno
quello di Patrizia de Blanck, che pure abbiamo sulla punta della lingua: se
proprio non ti accorgi di sforare di anni luce il confine del ridicolo, sono
stracazzi tuoi.
voto
primo ascolto: impronunciabile
ANDRÈ - "IL NOSTRO AMORE"
Ci
sarebbe proprio stato bene un <<Minchia, uè!>> in mezzo a tutto
il grande ammmmmmmore <<Che c'è in me / che c'è in me / che c'è in me>>.
In tal caso, avremmo forzato la nostra mano sulla tastiera fino a dargli addirittura
4. Ma purtroppo Andrè non è riuscito a cogliere questi pindarici spazi aperti
al di là della sua superflua (e superficiale) canzone, e il responso è giocoforza
impietoso come i tre minuti che ci ha fatto trascorrere in sua compagnia. L'unica
Nuova Proposta di quest'anno ad apparire tragicamente tale. E con pochi margini
di crescita all'orizzonte.
voto
primo ascolto: 2
BUNGARO - "GUARDASTELLE"
Un
bel passo indietro rispetto a "E Noi Qui", cantata da Bungaro con
Conidi e Di Bella nel 1991. Magari lui non sarà d'accordo, perchè "Guardastelle"
è più profonda, più crepuscolare, più sensuale. In una parola sola, più sanremese.
Se nella prima serata c'era stato il solo Morris Albert a tenere alta la bandiera
dei clichè dolciastri dei 'Festival di Baudo' (ma perchè?!? Quelli di Fazio
non erano pure peggio?!?), in questa seconda lo sbilanciamento è stato spiazzante:
una gnola dietro l'altra. E il povero Bungaro, esibitosi ahilui per ultimo,
ci ha sorpresi immersi nel sonno più profondo senza fare quasi nulla per svegliarci.
voto
primo ascolto: 2
DANIELE GROFF - "SEI UN
MIRACOLO"
Cosa resta da scrivere su Daniele Groff ora che non si possono
più distribuire su 3mila battute le proverbiali 3 parole ('clone degli Oasis')
con le quali veniva perennemente etichettato? Beh, qualche rimasuglio di brit
pop l'ex Gallagherino se lo porta ancora addosso (però, vabbè: è talmente
demodè che alla fine chissenefrega?), ma il punto è che la sua dizione continua
imperterrita a non giovare molto alla causa delle sue canzoni. Al punto che
i primi 15 secondi -strumentali- sono i migliori di tutto il pezzo. E di questa
incalzante sensazione di già sentito altre decine di volte cosa vogliamo farne?
voto
primo ascolto: 4
e mezzo
LINDA - "ARIA SOLE TERRA
E MARE"
Si diverte, e sì: diverte anche noi. Menomale che esistono
ancora le persone che non guardano la telecamera con occhio spiritato e ghiandole
lacrimali anabolizzate. Una sola rimostranza: "Aria Sole Terra
e Mare" arriva puntualmente ad un passo dall'esplodere ma non lo fa mai.
Qualcosa sul genere DolceNera, tanto per trovare un riferimento sufficientemente
prossimo al quale rifarsi. Fossimo in lei, cominceremmo già a programmare il
Festivalbar, visto che sarà una tappa obbligata per consolidare qualunque cosa
di buono riuscirà a regalarle Sanremo.
voto
primo ascolto: 6
MARIO ROSINI - "SEI LA
VITA MIA"
Benvenuti al Festival. A cominciare dal titolo (è dunque
destino che non passi Sanremo senza che lo spettro di Amedeo Minghi aleggi almeno
nei nomi dei pezzi in gara?), per finire con quegli assurdi 60 secondi di
standing ovation raccattati chissà dove -volantinaggio all'ingresso?-, con Mario
Rosini esausto dallo sforzo di <<un'esperienza così forte>> come
se da Nassiriya ci fosse appena tornato lui anzichè l'autentico plotone di militari. Lui
forse è anche simpatico, ma la canzone è veramente insopportabile: avevamo talmente
tanto latte alle ginocchia già dopo i primi 30 secondi, che alla fine dell'esibizione
abbiamo aperto un caseificio per risollevare le sorti della Parmalat.
voto
primo ascolto: 0
MASSIMO MODUGNO (CON GIPSY
KINGS) - "QUANDO L'ARIA MI SFIORA"
Qualcosa che non
funziona c'è di sicuro, ma non è molto facile capire esattamente cosa. La voce?
Beh, questa sì, è probabile. L'interpretazione? Nemmeno tanto: onesta accademia
ad elettrocardiogramma piatto. Il controcanto dei Gipsy Kings? Ma no, tutto
sommato ci sta e dà una nota di colore. L'arrangiamento? Per la miseria, no:
il gioco di percussioni è divertente. Ah, ecco, trovato: il gioco di percussioni
è divertente, ma è completamente dritto. La prima variazione arriva solo alla
fine del primo ritornello. E questo frustra ed appiattisce ogni tentativo di
'provarci'. Apprezziamo (ma non sopravvalutiamo) la buona volontà.
voto
primo ascolto: 5
OMAR PEDRINI - "LAVORO
INUTILE"
Ballata rock meno innovativa di quello che i giornali avessero
voluto farci credere nei giorni scorsi. Molto cesello e molto cuore, ma
-come di consueto- anche molta incertezza su dove collocare questa canzone: per
le radio sembra avere poco mordente, e per la classifica sembra essere poco
popolare. Lavoro inutile? Ma no, via: il restyling al suo look, anzi, è stato
una piacevole sorpresa. Potrebbe essere la classica canzone che lavora ai fianchi,
e magari con i prossimi ascolti riusciremo ad apprezzarla al meglio. Per ora
ci riserviamo di darle un 5 suscettibile di sviluppi (e -nonostante il 5- riesce
persino ad essere il nostro quinto brano preferito della serata).
voto
primo ascolto: 5
PACIFICO - "SOLO UN SOGNO"
Dovevano
farlo parlare di più e cantare di meno, se volevano realmente mettere in risalto
la sua voce. Che nell'esecuzione del pezzo, ahimè, è andata drasticamente persa,
mentre durante i 30 secondi di intervistina è ricomparsa in tutto il suo splendore.
Lo vedremmo bene a fare il doppiatore, magari. Anche perchè la canzone è pressappoco
di quelle che tra un anno ci domanderemo se ce ne ricordiamo almeno il titolo.
Piace molto ai critici 'raffinati' che quest'anno non capiscono bene a chi doversi
aggrappare per sembrare più intellettualoidi di quello che siano in realtà:
non è propriamente un buon segno.
voto
primo ascolto: 5
PIOTTA - "LADRO DI TE"
Troviamo
un compromesso: 8 alla eventuale versione strumentale, 2 a quella
completa di inciso rappato rebbonzo molto Er e poco Piotta. Eppure
aveva assicurato una svolta radicale nel suo stile -al punto che temevamo sinceramente
perfino qualche manierismo alla Alex Britti-, svolta che, almeno formalmente,
è rimasta soffocata tra le pagine di "Tv Sorrisi & Canzoni". L'arrangiamento,
tuttavia, <<fa la sua porca figura>>, soprattutto se paragonato
agli altri sentiti durante la serata (Piotta canta per penultimo: i confronti vengono
del tutto naturali). Magari col tempo potrebbe farci piacere anche quello che
gli è stato incollato sopra.
voto
primo ascolto: 5
SIMONE - "È STATO TANTO
TEMPO FA"
Ma abbiamo avuto le allucinazioni (sarebbe già la seconda
volta, visto che con Paolo Meneguzzi non ci abbiamo preso nemmeno di striscio),
o l'attacco della canzone di Simone ha molto più di qualcosa in comune con l'attacco
di "Sunday Bloody Sunday" degli U2? Ci riserviamo di scoprirlo con
il secondo ascolto -o con "Striscia La Notizia"-. Nel frattempo, ci
consoliamo rilevando come un normalissimo rockettino da demotape, inserito nell'imbarazzante
contesto delle canzoni in gara in questa seconda serata, finisca per sembrare
un capolavoro di energia. Eppoi sembra un tipo senza troppe menate. Per adesso.
voto
primo ascolto: 6
La classifica provvisoria
di bottomfioc.net della seconda serata:
1. Simone: "È
Stato Tanto Tempo Fa"
| 2. Linda: "Aria Sole Terra e Mare" | 3.
Massimo Modugno: "Quando L'Aria Mi Sfiora" | 4. Piotta:
"Ladro Di Te" | 5. Omar Pedrini: "Lavoro Inutile" | 6. Pacifico: "Solo
Un Sogno"
| 7. Daniele Groff: "Sei Un Miracolo" | 8. Bungaro: "Guardastelle" | 9. Andrè: "Il
Nostro Amore" |
10. Mario Rosini: "Sei La Vita Mia" | 11. Adriano Pappalardo: "Nessun
Consiglio"
• i presentatori •
SIMONA VENTURA
Le
è spuntata magicamente una cartellina tra le mani: evidentemente non siamo stati
gli unici a notare che lanciava più sguardi al gobbo che alla gente che si trovava
a 10 cm di distanza da lei sul palco. Cosa che, comunque, ha continuato a fare:
ma imparare a memoria almeno un paio di frasi avrebbe richiesto uno sforzo eccessivo?
voto
seconda serata: 6
GENE GNOCCHI
Indispensabile
-ben più di quanto non fosse apparso la prima sera- per non cadere in qualche
variante di coma profondo sin dai primi minuti di trasmissione. E, nonostante
sappia puntualmente tutto di già visto, qualche risata di gusto riesce ancora
a strapparcela.
voto
seconda serata: 7
PAOLA CORTELLESI
Eccola
immediatamente ridimensionata come al solito: 5 minuti di sketch di Cotogna
Cutugno (distribuiti su 2 manche) e 30 secondi di cameo durante l'intervista
a Dustin Hoffmann. A questo punto ci piacerebbe sapere se c'è un motivo preciso
affinchè in Rai debba continuare a fare solo e sempre la comparsa. Auguriamoci
che le facciano almeno ricantare "No Perditempo No" prima di sabato
notte.
voto
seconda serata: 6
e mezzo
• gli ospiti •
DUSTIN HOFFMANN
Imbarazzante.
Ci rifiutiamo categoricamente di pensare che fosse il vero Dustin Hoffmann,
e preferiamo pensare che fosse solo una pessima imitazione messa in scena da
chissà chi a scopo di boicottaggio. In caso contrario, ci toccherà perfino
rivalutare la performance di Sharon Stone nel 2003. Rapporto prezzo/prestazioni
precipitevolissimevolmente prossimo alla impossibilità. Speriamo di riuscire
a scoprire attraverso i giornali che cosa avrebbe dovuto fare, in virtù
di tutti i soldi che gli saranno stati dispensati a pioggia.
voto: 0
AVENTURA
Ma
non potevano raccattare una prestavolto femminile dietro le quinte? Sentire
la voce del controcanto e non vedere nessuno che muovesse neppure le labbra
in playback (a parte le poco credibili ballerine) era quasi surreale. Non si
capisce se si stancherà prima la gente di ascoltare "Obsesion" o se,
di grazia, si stancheranno prima loro di cantarla.
voto: 2