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01.05.2003
A due mesi dall'inizio (e dalla fine) del Festival, si possono già tranquillamente trarre i bilanci quasi definitivi relativi all'esito delle vendite degli artisti coinvolti. E -guardacaso- l'esito è numericamente e statisticamente tragico.
Ci soffermiamo, in particolare, sulle classifiche dei singoli -che danno un'idea più verosimile del gradimento del pubblico relativamente alla canzone in gara-, prendendo in esame entrambe le charts 'ufficiali' italiane: la Fimi/Nielsen e quella di Musica&Dischi, in modo da confrontarne anche i report. Ebbene: benchè talora pesantemente discordanti -nella 1ma settimana Antonella Ruggiero passa dal 24esimo della Fimi/Nielsen posto al 46esimo della M&D-, fotografano tutte e due l'inquietante crisi di gradimento già tributata al Festival durante i giorni della diretta tv, con conseguente crollo degli indici di ascolto.

Nessuno dei brani in gara è riuscito a raggiungere la vetta della classifica (cosa che, in passato, accadeva piuttosto spesso). Sergio Cammariere e gli Eiffel 65 si sono issati finto al 4to posto, ma senza andare oltre. Rimangono -e, anzi, si irrobustiscono- i dubbi sulla legittimità del voto della Giuria Demoscopica, dal momento che sia Alexia che Alex Britti hanno siglato un flop di vendite quasi imbarazzante (quello di Britti, poi, ha del 'miracoloso' -a rovescio-, considerando il battage pubblicitario martellante e i passaggi radiofonici a ciclo continuo). Ma come? I giurati non erano stati forse scelti tra i consumatori abituali di musica? Perchè hanno votato una canzone, e poi non se la sono pure comprata?

Onore a Sergio Cammariere. Il Festival, alla fine, l'ha vinto lui. Davanti agli Eiffel 65 e a Dolcenera, che ha funzionato molto meglio di quasi tutti i suoi colleghi Big. E onore anche ad Anna Oxa ed Antonella Ruggiero, capaci di due record non da poco: rispettivamente scomparse dopo una nuova entrata al 18esimo e al 24esimo posto (secondo la Fimi/Nielsen), il che lascia presagire un incipiente picco di disinteresse da parte del pubblico nei confronti delle loro evoluzioni involutive di look e sonorità.
E dopo 7 settimane, le canzoni ancora in classifica sono 6 su 31 (alcune come singolo non sono mai uscite: Ruggeri/Mirò, Leali, de Andrè, d'Angelo e Zanicchi): veramente una percentuale raggelante.

 CLASSIFICA DI VENDITA
rilevamento Fimi/Nielsen

• singoli

CLASSIFICA DI VENDITA
rilevamento Musica & Dischi

• singoli