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PAPAVERI E PAPERE REMIXATI IN SALSA FLOREALE

il festival visto da Simone Colla

 


1ma serata | 2nda serata


• 1ma serata: 02 marzo 2004 •
si esibiscono 11 concorrenti

in ordine alfabetico

ANDREA MINGARDI (con THE BLUES BROTHERS BAND) - "È LA MUSICA"
Quell'aria da 'cerco in vechiaia il successo che meritavo in giuventù' non gli sparirà mai. Più che Mingardi, sembra che in gara ci sia la Blues Brothers Band, con Mingardi che fa un simpatico cameo. Melodia trita e ritrita, che forse farà anche presa, ma è spudoratamente vecchia.
voto primo ascolto: 5 e mezzo

DANNY LOSITO (con LAS KETCHUP) - "SINGLE"
Neppure da coriste le (immeritatamente) celebri figlie del (meritatamente) celebre "El Tomate" riescono a fare il loro dovere. Tanto valeva utilizzare una vecchia registrazione delle coriste del Paul Young di "Love Of The Common People". Fortunatamente, la canzone di Danny è simpatica ed orecchiabile, la melodia funziona ed il ritmo è di quelli buoni per durare fino all'estate. "Salirò" fu un'altra cosa, ma il ragazzo ha fatto un buon lavoro.
voto primo ascolto: 7 e mezzo

DB BOULEVARD (con BILL WYMAN) - "BASTERÀ"
La speranza era che ad un certo punto uscisse fuori Moony dalle quinte a togliere loro le castagne dal fuoco. Speranza vana. Assolutamente irriconoscibili, forzatamente glamour, ingessati da far paura. Ma davvero contavano di far presa solo per i loro trascorsi?
voto primo ascolto: 3 e mezzo

DJ FRANCESCO - "ERA BELLISSIMO"
Lo ha ammesso anche lui: per larga parte ha improvvisato. Ma almeno non si è fermato un minuto! Il pezzo di DJ Francesco è alla DJ Francesco, niente di
più. Almeno è stato coerente, e non ha fatto l'errore dei DB Boulevard.
voto primo ascolto: 5 e mezzo

MARIO VENUTI - "CRUDELE"
Ma la voce che fine ha fatto? Ma veramente era il Mario Venuti di "Veramente"?!? Veramente sì. Veramente troppo poco. Nenia sanremese destinata all'oblio entro il prossimo bimestre. Peggio degli Avion Travel.
voto primo ascolto: 4 e mezzo

MORRIS ALBERT (con MIETTA) - "CUORE"
Ormai se Mietta non duetta con un brizzolato si stenta a riconoscerla (si è pure rifatta il naso?). Almeno, <<Taratarataratàttàttattà>> e "Trottolino Amoroso" ce le ricordiamo, ma di questa canzone che ci rimarrà?
voto primo ascolto: 4 meno meno

NEFFA - "LE ORE PICCOLE"
E meno male che era il favorito! Morto e sepolto l'MC di "Aspettando Il Sole", rinunzia anche alla gaia ironia de "La Mia Signorina" ed alle citazioni funky 80 di "Prima Di Andare Via", avventurandosi  in una sbobba melensa e deja-vu.
voto primo ascolto: 5

PAOLO MENEGUZZI - "GUARDAMI NEGLI OCCHI (PREGO)"
Paolo Meneguzzi. Punto e basta. Se non altro, non avremo il problema di scoprirci a odiare noi stessi perchè ci viene in mente il ritornello di "VeroFalso".
voto primo ascolto: 6

STEFANO PICCHI - "GENERALE KAMIKAZE"
Attenzione, è forse la vera nuova proposta di questo Festival destinata a riscuotere successo. Dietro al look da ragazzino di boyband (decisamente fuori luogo con la canzone) emerge un pezzo suadente e ben composto. Vuoi vedere che è la "Generale " di De Gregori del XXI secolo?
voto primo ascolto: 7 meno

VERUSKA - "UN ANGELO LEGATO A UN PALO"
Buona melodia (ma contare su 81 orchestrali l'ha aiutata molto) testo interessante, voce anonimamente bassa.
voto primo ascolto: 5


• 2nda serata: 03 marzo 2004 •
si esibiscono 11 concorrenti

in ordine alfabetico

ADRIANO PAPPALARDO - "NESSUN CONSIGLIO"
L'Ozzy Osbourne "de noartri" ci ricorda quant'è macho, ruspante e genuino. Ma non ci crede neppure lui. E si vede. Urla senza costrutto, si agita senza un perché, continua a scimmiottare l'arrabbiato con un mondo verso di lui fin troppo generoso. Il problema è che il pezzo (pezzo?) è già praticamente in versione disco e a qualcuno verrà in mente di suonarlo. "Ricominciamo" aveva un senso, trasformarsi nella caricatura di se stessi no.
voto: 2

ANDRÈ - "IL NOSTRO AMORE"
Meriterebbe il 6 politico per la coerenza, essendo l'unico cantante in gara che in quest'anno di rivoluzioni (uuuuh! come no!) ha messo la parola "amore" nel titolo. Ma il tedio ci assale alla quarta nota. A lui la palma di nuova proposta più "vecchia" di questo Festival.
voto: 2 e mezzo

BUNGARO - "GUARDASTELLE"
Diciamoci la verità: se non l'avesse presentata a Sanremo ci azzarderemmo a dire che è una bella canzone. E allora scordiamoci per un attimo la location. Glielo dobbiamo, povero Bungaro. L'unica cosa che non convince è la voce un po' stridula, ma la versione riveduta e corretta in studio saprà rimediare.
voto7 meno

DANIELE GROFF - "SEI UN MIRACOLO"
La canzone è davvero misera, ma il timore è che il giudizio negativo sia legato anche alla monolitica, monocorde, interpretazione. A casa veloce, please!
voto : 3

LINDA - "ARIA SOLE TERRA E MARE"
Rubiconda, allegra, strafottente pinguedine. E brava Linda. La voce è rubata al soul, ma con un colpo ben organizzato. Divertita e divertente. Alla faccia di chi non ha il coraggio di NON prendersi sul serio. Non sarà una chimera. Oplà.
voto : 7

MARIO ROSINI - "SEI LA VITA MIA"
Macchè Mario Rosini!: sul palco dell'Ariston, sotto mentite spoglie, c'era Eduardo De Crescenzo! Già che c'era poteva essere più plateale, e sbandierare al mondo il suo nuovo look dalle telecamere di "Bisturi". Ristabilita la verità, diamo atto a Rosini che non tutto ciò che è melodia sanremese è necessariamente da buttare. Perché la canzone è bella, ma per favore, faccia un tagliando dal chirurgo e si tolga dal volto quell'aria emaciata e sofferente.
voto 6 e mezzo

MASSIMO MODUGNO (CON GIPSY KINGS) - "QUANDO L'ARIA MI SFIORA"
Eh sì, qualcosa non funziona. Ma cos'è, cos'è, cosè? Trovato: la canzone dei Gipsy Kings è continuamente molestata da Massimo Modugno, che vuole cantarcene sopra un'altra. Ma non potevano farli esibire separatamente?
voto : 4

OMAR PEDRINI - "LAVORO INUTILE"
La miglior recensione della canzone è il titolo. Grazie Omar, apprezziamo lo sforzo di testa (non certo quello di voce). Impossibile metterla sugli altari, ancor più difficile mandarla a picco. E allora valga la media ponderata.
voto: 5

PACIFICO - "SOLO UN SOGNO"
Pacificamente anonima. Ma se esiste ancora il premio della critica, è la candidata numero uno. 
voto: 4 e mezzo

PIOTTA - "LADRO DI TE"
"La mossa del Giaguaro" fu un passo falso dettato dal delirio di onnipotenza, dal quale venne colto all'indomani del successo di "Supercafone". Con "La Grande Onda" si rimise in carreggiata. Con "Ladro di te" ha di nuovo perso la tramontana. Già rideva poco, mo' fa pure l'approccio a sciupafemmine con l'appeal dello studente sfigato fuori corso di 8 anni. Forse è davvero la sua canzone della svolta. Verso un vicolo cieco.
voto : 4

SIMONE - "È STATO TANTO TEMPO FA"
Esistesse ancora una boyband italiana, sembrerebbe quello che tenta l'uscita da solista. Se le dodicenni si attaccano al cellulare e comunciano una tempesta di sms, forse uscirà vivo dalle melme sanremesi. Ci farebbe piacere, se non altro per la spontaneità.
voto : 6 meno meno