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PRODOTTI TALMENTE VERI DA
SEMBRARE FALSI
segnalazioni del
22.01.2007
Questa è la stanza di bottomfioc.net
dedicata a quanto di più impensabilmente trucido sia mai venuto alla luce (ufficialmente!)
nel mondo dello spettacolo: dischi, film, spettacoli televisivi, pubblicità,
libri, gadget... Insomma, il motto è celeberrimo: "Niente Rimarrà Impunito".
Una raccomandazione: non chiamatelo "Trash" -ambigua ed ingrata codificazione
di gusto ancora più dubbio del ciarpame che identifica-. Si tratta, più
semplicemente, di un AltroMondo. Bizzarro.
:compendio
riabilitativo parcondizionale di patrizia
b.:
in [gentile] collaborazione con Carmelo
Ci
segnala il nostro amico Carmelo
un colpo di scena di quelli veramente da togliere il fiato: Patrizia B.,
il transessuale protagonista di «quella famosa notte» con Lapo Elkann,
in una intervista rilasciata a Libero
dichiara: «Il benedetto aiuto che lui avrebbe dovuto darmi, anche un
ringraziamento, non c'è mai stato, e questo implica che i valori della
vita non valgono più nulla ora, perché io gli ho salvato la vita a
Lapo, l'ho aiutato, non è che io ho chiesto nulla o volevo nulla,
almeno un ringraziamento. Invece mi ha bloccato tutto. Mi ha bloccato
tante trasmissioni, mi ha bloccato Lucignolo e tante altre trasmissioni. [...]
Dice che a lui piacciono le donne e quindi io sono una persona inutile e da
tenere a distanza e da bloccare a ogni mio intervento sui media».
Così
come l'intera Opinione Pubblica, insomma, anche lo stesso Lapo Elkann si sarebbe casualmente
dimenticato che la notte del 9 ottobre 2005 non era nudo in compagnia soltanto
di una dose eccessiva di stupefacenti, ma anche di 3 travestiti, uno dei quali
[Patrizia B., appunto] è colui che ha chiamato il 118 permettendogli di
salvarsi la vita.
Ora:
non è nostro specifico interesse giudicare la bizzarra incongruenza secondo
la quale Alain Elkann, padre di Lapo, si fosse all'epoca «vergognato di
essere italiano»
perché gli aveva telefonato Bruno Vespa per chiedergli notizie del figlio ma
non se ne vergogni affatto oggi che Lapo continua imperterrito ad
essere definito un "tombeur des femmes" e un "modello per
i giovani" come se niente fosse, laddove un qualunque altro povero cristo
- in circostanze analoghe - sarebbe stato bollato a vita come un
"frocio depravato cocainomane". Quello che ci interessa, semmai,
è rendere giustizia a Patrizia concedendole/gli esattamente la stessa chance
di riabilitazione istantanea di cui ha goduto l'eroico playboy tritapassere
di casa Agnelli 30 secondi dopo essere uscito di clinica.
Come? Sdoganando
anche il suo, di "lato umano", così come emerge in tutta la sua dolcezza
e sensibilità nel film hard "Il Diario Di Patrizia B.", di cui
riportiamo testualmente i passaggi e le scene più toccanti...
Scena #1
Voce
fuori campo: «Innanzitutto
come vedi quest'esperienza cinematografica che stai...» |
Scena #2
Voce
fuori campo: «Posso
farti una domanda molto intima?» |
Scena #3
Voce
fuori campo: «Patrizia,
a te piace fartelo succhiare?» |
Scena #4
Voce
fuori campo: «Chi
è Patrizia?» |
Scena #5
Voce
fuori campo: «Tu ti
rendi conto di essere un'ìcona [sic, ndA], cioè di essere diventata
un'immagine del costume italiano, vero?» |
Scena #6
Voce
fuori campo: «Ma quando
i ragazzi ti telefonano o fanno il primo incontro, chiedono... Vanno
subito al sodo, intendo, o sono anche... molto galanti?» |
Scena #7
Voce
fuori campo: «Come
reagisci con la volgarità, Patrizia?» |
E ci auguriamo di cuore che d'ora in avanti anche Lapo Elkann torni finalmente ad essere gentilezza con la persona a cui - volente o nolente - deve la vita...
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