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PRODOTTI TALMENTE VERI DA SEMBRARE FALSI
segnalazioni del 24.04.2006

Questa è la stanza di bottomfioc.net dedicata a quanto di più impensabilmente trucido sia mai venuto alla luce (ufficialmente!) nel mondo dello spettacolo: dischi, film, spettacoli televisivi, pubblicità, libri, gadget... Insomma, il motto è celeberrimo: "Niente Rimarrà Impunito".
Una raccomandazione: non chiamatelo "Trash" -ambigua ed ingrata codificazione di gusto ancora più dubbio del ciarpame che identifica-. Si tratta, più semplicemente, di un AltroMondo. Bizzarro.



:spremuta a freddo di tarocchi ipovitaminici:

 

Per quale motivo un artista [o presunto tale] dovrebbe trovare più appagante ricantare un brano di qualcun altro anzichè uno proprio? Talvolta per rifargli completamente i connotati e sperimentare nuove soluzioni di stile - come Marilyn Manson con "Sweet Dreams", gli Scissor Sisters con "Comfortably Numb" o i Guano Apes con "Big In Japan" -. Talvolta per «rendere omaggio» a una canzone o a un autore a cui è particolarmente affezionato - come Jeff Buckley con "Farewell Angelina" o gli Erasure con "Abba-Esque" -. Talvolta, ancora, per portare alla luce sotto una veste nuova pezzi dimenticati, poco conosciuti o passati quasi inosservati in versione originale - come i Fugees con "Killing Me Softly" o Lady Violet con "Inside To Outside" -.
Più spesso, però, l'intenzione è semplicemente quella di speculare sul successo di un brano già ampiamente conosciuto per nascondere la propria totale mancanza di idee, al punto che o la cover scimmiotta in tutto e per tutto la canzone di partenza, oppure la trasforma in un minestrone di sonorità più o meno attuali e più o meno di tendenza. In entrambi i casi, tuttavia, il risultato finisce per assumere tutte le fattezze del tipico tarocco «vorrei ma non posso» più ridicolo che esilarante.
Di questi ultimi, abbiamo selezionato - peraltro senza alcun criterio particolare se non quello alfabetico - gli esemplari più significativi tra tutti quelli che non possono assolutamente mancare nella collezione di qualunque [anti]esteta delle sette note. L'invito, ovviamente, è procacciarseli il prima possibile in qualunque modo...



:seconda puntata:

 

 1:

ALESSANDRO TORTELLINI » "UN'ESTATE ITALIANA"
Purtroppo non è dato sapere chi sia esattamente Alessandro Tortellini, ma il solo fatto che abbia inciso questa cover di "Un'Estate Italiana" - parafrasando Owen Wilson/Hansel in "Zoolander" - merita tutto il nostro rispetto. Inserita nella compilation "Fussball Party Hits 2006", si aggiudica di diritto la Finale dei Campionati Mondiali di Taroccame visto che tutto [vocals compresi] ricalca didascalicamente la versione originale di Edoardo Bennato e Gianna Nannini. Catacombale ciliegina sulla torta, la pronuncia - evidentemente non madrelingua - dell'interprete: «Forze non sarà una canzone / A cambiare lere godelgiogo / Ma foio vivera così buè haventura / Senza force e coi coringola». Vogliamo l'album, e lo vogliamo subito.

 

 2:

FANCY » "NA NA HEY HEY (KISS HIM GOODBYE)"
Allora è un vizio. Non avevamo ancora finito di domandarci se il Fancy del tarocco di "Dragostea Din Tei" fosse proprio quel Fancy che ecco arrivarci in testa una seconda doccia fredda: il tarocco di "Na Na Hey Hey". E stavolta non abbiamo il minimo dubbio: è evidentemente lo stesso Fancy di "Flames Of Love" e di "Bolero" contagiato dal virus Discomagic. Contenuta anch'essa nella raccolta "Fussball Party Hits 2006" - che si candida seriamente a diventare uno dei nostri dischi culto dell'anno -, questo ennesimo remake della hit degli Steam si segnala per la sua 'travolgente' cassa Anni '90 [con tanto di rapper rebbonzo esaltato che ci riporta dritti dritti ai «Put your hands up in the air!» e «Let me hear you say yeah!» degli anni d'oro dell'Eurodisco] e un paio di giri di strings attaccati con lo scotch a tutto il resto. In alternativa, consigliamo vivamente anche la cover superglam delle Bananarama e quella supermartellona degli Eu4ya...

 

 3:

K » "HAPPY CHILDREN"
Chi già possiede tutte e 9500 le precedenti versioni di "Happy Children" uscite in questi 22 anni non potrà non completare il repertorio con quella che è [al momento] l'ultima uscita in ordine di tempo. Disponibile dal 2005 in uno sfavillante enhanced cd singolo con ben 8 tracce - tra cui l'utilissima bonus track "Happy Children 2002", per i più distratti che se la fossero eventualmente persa -, entusiasma grazie alla fervida creatività del concept e alla minuziosa cura dei dettagli. La stessa che, paraltro, ritroviamo anche nella versione 2004 dei Supaled [questa volta featuring P.Lion] e 2005/semestre 1 dei Madagascar 5...

 

 4:

KEITH'n'SHANE » "GIRL YOU KNOW IT'S TRUE"
Quale magica alchimia sarebbe mai potuta scaturire dal connubio tra i Milli Vanilli e i Boyzone? A questa ancestrale domanda hanno cercato di rispondere Keith Duffy e Shane Lynch, ovvero 2 dei 3 Boyzone più inutili all'economia del gruppo [il terzo era Mikey Graham], appena pochi giorni dopo il suo scioglimento nel 2000. Il risultato, pur disastroso sotto ogni aspetto - compresi la copertina del singolo e l'appeal dei due protagonisti -, è a modo suo arguto: come giustamente rileva una recensione dell'epoca pubblicata su UkMix, «era destino che gli unici 2 Boyzone che non cantavano si producessero nella cover di un duo che non cantava». Probabilmente erano talmente avanti che, come si suol dire in questi casi, "non sono stati capiti"...

 

 5:

LE RAGAZZE DI SUPERSTAR » "MAMMA MIA"
Ci sono testimonianze di eventi cataclismici che non dovrebbero mai andare perse, ma conservate a memoria dei posteri fino alla fine dei giorni. Una di queste è la doppia compilation di "Superstar Tour", uno dei più fallimentari e indimenticabili [le due cose, in questo caso, sono strettamente concatenate] programmi della tv italiana. Tra le tante cover contenute nella raccolta, il plauso maggiore va a quella degli Abba che tutte le aspiranti 'nuove Destiny's Child' made in Lollipop intonano coralmente in un susseguirsi di 'belcanto' e gridolini. Con il seguente risultato: programma sospeso, conduttrice [Michelle Hunziker] defenestrata, vincitrici sparite dalla circolazione dopo un mese e patron [Massimo di Cataldo] finito a "Music Farm". Mamma mia...

 

 6:

LUCIA » "MARINERO"
Un grande classico evergreen. E non ci riferiamo alla versione originale di Milva, ma proprio a quella di Lucia, consacratasi tra le tarallate più popolari dell'Italo Disco dopo essersi issata fino «ai vertici delle classifiche mondiali, arrivando addirittura al numero uno in Venezuela» [è testualmente scritto sulla sua biografia ufficiale, non ci inventiamo niente]. Al punto da far pensare a Lucia che "La Isla Bonita", sua successiva hit, «fosse stata scritta apposta per me» anzichè per Madonna. Probabilmente il dubbio che anche "Marinero" fosse stata scritta apposta per Lucia si sarà insinuato spesso anche nella mente di Milva...

 

 7:

MARIA MORA » "LAMETTE"
Pur essendo un brano del 2004, e dunque relativamente recente, una breve ricerchina su Google evidenzia come quasi tutte le pagine web in cui all'epoca veniva citato oggi non esistono già più, rendendo la nostra sete di consueti approfondimenti biografici destinata a rimanere insoddisfatta. Fortunatamente ne viene conservata traccia sul sito ufficiale del suo distributore, a confortarci quantomeno del fatto che non ce la siamo sognata ma che è esistita veramente. Stile da domenica pomeriggio straripante di fx per far sì che sembri realizzato in 10 minuti anzichè in 30 secondi e interpretazione da provino per un ruolo da doppiatrice di fermacarte rendono "Lamette" di Maria Mora un pericoloso messaggio subliminale potenzialmente autolesionista. Maneggiare con cura...

 

 8:

SAMPDORIA BARESI » "VOLARE"
Che altro si può fare, di fronte ad un prodotto come questo, se non inginocchiarsi [su un tappeto di chiodi]? Vogliamo assolutamente conoscere il responsabile e fargli i nostri più ammirati complimenti, perchè la realtà supera - una volta di più - ogni nostra immaginazione. Tra il nome del progetto, la scelta della canzone e la sua realizzazione non c'è niente che non sembri calibrato al millimetro per ottenere il più catacombale risultato possibile. Se a questo aggiungiamo poi che la canzone non è distribuita come singolo, bensì come traccia della ormai leggendaria raccolta "Fussball Party Hits 2006", ecco che abbiamo trovato la ciliegina sulla torta che ne motiva senza deterrenti l'entrarne immediatamente in possesso...

 

9:

SONNI & KROKO » "WE ARE THE CHAMPIONS"
Già la Germania è, notoriamente, il paese che sforna più materiale ad alto voltaggio spazza-turistico di tutto il pianeta. Se a questo aggiungiamo che tra poco più di un mese ospiterà Mondiali di Calcio, basta fare 2+2 per immaginare quale ondata di prodotti più o meno allucinogeni stia per invadere il mercato europeo. Tra questi, oltre alla raccolta "Fussball Party Hits 2006", c'è anche "Mini Fussball Party", una compilation a target evidentemente 0-12 dove la maggior parte delle canzoni è interpretata dai 'graziosi' Sonni & Kroko, due dei tanti fumettosi animaletti che popolano gli studi di registrazione tedeschi. Su una base midi da suoneria polifonica a 4 toni - che ricalca quella dei Queen senza curarsi di inserire un solo suono che faccia pensare trattarsi del 2006 - si levano i consueti coretti 'alla Gam Gam' che, soprattutto negli acuti del ritornello, se ne vanno allegramente a spasso per intonazione e sincro. Altro che Sonny & Cher...

 

10:

TNT PARTYZONE » "VAMOS A LA PLAYA" / "NO TENGO DINERO"
Formazione teutonica affacciatasi sul panorama Eurodance all'inizio degli anni 90 e specializzata in cover, i TnT Partyzone potevano vantare, come marchio di fabbrica, quello di riuscire ad annientare qualsiasi hit degli Anni '80 capitasse loro tra le mani: ci sono riusciti con "Das Omen", ci sono riusciti con "One Night In Bangkok" e ci sono riusciti - in modo ancora più rutilante - con il repertorio dei Righeira. "Vamos A La Playa", in particolare [un po' 24Seven, un po' London Beat e un po' Technotronic], crea quell'effetto di straniamento tale per cui uno si domanda «Se la versione originale fosse stata questa, sarebbe riuscita a vendere più di 30 copie?». Il problema è che, essendo invece il remake di un successo epocale, ne ha vendute molte di più...

 

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