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È meglio difendere i diritti di 4 statuine anzichè quelli di decine di migliaia di persone? |
ma soprattutto |
Di quale «ipocrisia» hanno il coraggio di parlare l'Osservatore Romano e l'Avvenire? |
•
Andiamo con ordine. Se il Dizionario non è un'opinione, giusto per fare un breve ripassino lessicale,
il termine «ipocrisia» significherebbe «simulazione di buone qualità
o di buoni propositi attraverso azioni o atteggiamenti falsamente virtuosi,
per ingannare qualcuno o per otterne i favori» secondo il De
Mauro, e «finzione con la quale una persona riesce a simulare buoni sentimenti,
amichevole disposizione, rettitudine di vita, allo scopo di accattivarsi la
simpatia altrui in vista di qualche suo scopo particolare» secondo Sapere.it.
• E se non è un'opinione neppure il Vangelo [almeno stando a quanto gli stessi Lorsignori vogliono farci credere da quasi duemila anni], giusto per fare anche un breve ripassino catechistico, una volta una Bravissima Persona ebbe a dire «Non guardare le pagliuzze negli occhi degli altri, ma guarda le travi nei tuoi». Che liberamente tradotto ai giorni nostri suona più o meno come «Se sei un asino, è meglio che tu non dia del 'somaro' a un mulo».
• Infine, tenendo fede alla Tradizione Popolare - che invece teoricamente sarebbe sì un'opinione, ma sempre stando a quanto Lorsignori vogliono farci credere a proposito del matrimonio e delle statuine del Presepe ha ugualmente valore di dogma -, «la prima gallina che canta è sempre quella che ha fatto l'uovo».
• Riassumendo: chi parla di «ipocrisia» dall'interno delle 'stanze Vaticane' [poco importa se è in camera da letto o nell'antibagno] offende non solo il comandamento morale della Bravissima Persona con la quale si lava la bocca - che evidentemente dev'essere piuttosto sporca - ogni 13 secondi, ma fa anche sorgere il sospetto che tutto questo incessante pigolare di anatemi all'indirizzo degli omosessuali nasconda in verità uova in camicia con bavero di strass.
• Che poi, «nasconda»: il termine più calzante sarebbe in realtà «cerchi di nascondere», visto che per quanto Lorsignori provino diligentemente a blindare i loro armadi, gli scheletri che tengono rinchiusi dentro prima o poi trovano sempre il modo di uscire lo stesso. E nei modi più imbarazzanti: preti beccati a battere nei parcheggi dei cimiteri, moralisti mediatici inquisiti per molestie sessuali a minorenni, benpensanti ministeriali che concedono 'posti di lavoro particolari' in seguito a 'colloqui ancora più particolari', superbanchieri che vanno a Messa tutte le mattine prima di commettere ogni genere di reato di corruzione e concussione e via di seguito con una casistica [giusto per limitarsi agli ultimi 3 anni] che starebbe stretta anche dentro l'Enciclopedia Britannica.
• Per non parlare, chiaramente, di tutti gli strenui difensori del concetto di «Famiglia Tradizionale» che una «Famiglia Tradizionale» o non ce l'hanno oppure [peggio ancora] non ce l'hanno più, dopo aver divorziato e/o essersi risposati e/o aver cornificato le proprie adorate mogliettine e/o i propri adorati maritini con qualunque genere di concubina di ogni sesso e genere animale o vegetale.
• In base alle premesse di cui sopra - che, ci teniamo a sottolinearlo, non sono frutto della nostra blasfemia finocchia ma di un Dizionario, di un Vangelo, della Tradizione Popolare e di un elementare rudimento di Logica - PierFerdinando Casini non è un ipocrita? Roberto Calderoli non è un ipocrita? Umberto Bossi non è un ipocrita? Dino Boffo [direttore di Avvenire] non è un ipocrita? Tutte le celesti 'menti vaticane' che millantano che l'elezione di un Papa sia un «volere di Dio», e poi questo volere viene comunicato casualmente in modo diverso a ciascuna di loro, non sono ipocrite? Chi si veste come una drag queen degli anni '70 e poi non fa altro che condannare le 'abitudini' [?] dei gay non è un ipocrita? Chi ha interesse a millantare fantomatiche promesse su un Aldilà di cui nessuno sa niente soltanto per lavare il cervello alla gente nell'Aldiqua non è un ipocrita? Chi arringa che «i Pacs non sono ciò di cui l'Italia ha bisogno in questo momento» dopo aver caldamente consigliato «in segno di maturità» di non andare a votare a un Referendum non è un ipocrita? Chi si permette di calpestare qualunque genere di diritto umano facendosi scudo con la «Parola di Dio» per certificare la propria infallibilità non è un ipocrita? Chi spaccia i Pacs per «matrimoni tra froci» per mantenere nell'ignoranza il proprio gregge di pecoroni e poterlo così comandare più facilmente non è un ipocrita?
• Ci vuole del coraggio. Oltre che una buona dose di pelo sullo stomaco [anzichè tra i denti, dove però a taluni è forse più facile trovarne]. Pensare che di argomentazioni più legittime e convincenti - dal loro punto di vista - per avere un micron di ragione magari ce ne sarebbero anche, e invece si aggrappano sistematicamente a quell'unica che li fa piombare nel torto più marcio senza, teoricamente e teologicamente, alcun diritto di replica. E se perfino Fassino è arrivato al punto di contraddirli e zittirli, vuol proprio dire che più alla frutta di così è impossibile.
• Noi, da parte nostra, siamo sempre più convinti che se il loro Dio [non certo il nostro] esistesse davvero, saranno i primi a pagarla. E a carissimo prezzo. Il problema è che, vedendo come si comportano, ci viene quasi da dedurne che invece siano i primi a sapere perfettamente che non esiste affatto...
• La gioia del Natale ci pervade. Tanti auguri a tutti.