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:barricate
di pronto soccorso anticlericale:
Sinceramente, nemmeno noi pensavamo
di dover arrivare a tanto. Ma la situazione è tale per cui o ci facciamo trascinare
al punto di non ritorno e gliela diamo vinta a tavolino, oppure ci aggrappiamo a quel poco che ci è concesso
di avere [che si tratti di un cervello, del buon senso o semplicemente
di una sfigatissima pagina web] e cerchiamo di opporre resistenza.
La situazione,
infatti, sta ormai degenerando con modi e tempi davvero preoccupanti: è
bastata appena una manciata di mesi affinchè Prada Benedetto XVI riuscisse a fare tabula rasa del pontificato
Live Aid di Karol Woytila e a tessere la sua perversa ragnatela di intromissioni politiche e sottomissioni
sociali «nel nome del Signore», alimentando a propria immagine e somiglianza
una nuova stirpe di Gremlins vaticani completamente estranei a quella che
è - o che dovrebbe essere - la loro intima missione spirituale e morbosamente
interessati a colonizzare tutto ciò che riguarda la temporalità laica. Dai referendum
alle elezioni, dai gusti sessuali a quelli musicali e dalle letture ai
programmi televisivi: un autentico contagio, «nel nome del Signore», talmente
malcelato che se ne stanno ormai accorgendo tutti [perfino Lino Banfi].
E siccome abbiamo ampiamente oltrepassato
il livello di sopportazione che si può ragionevolmente concedere a questa
visione distorta del Divino come dispenser di potere autoreferenziale
supremo, ci troviamo nella condizione di dover inevitabilmente innalzare delle
barricate di Pronto Soccorso Anticlericale per non lasciarci travolgere da questo straripare
di acquasanta muriatica dalla diga di San Pietro.
Perchè, sia
ben chiaro: essere anticlericali non significa nè essere atei, nè essere eretici
nè, men che meno, blasfemi. Al contrario, nutriamo una fede sincera che il il loro
Dio esista davvero, visto che - se così fosse - i primi a pagarne dazio saranno proprio loro.
30.04.2007
:si
fanno più soldi inventandosi santi piuttosto che laureandosi ingegneri:
Mentre il Governo Prodi è
ancora lontano anni luce dal mettere mano alla riforma del Mercato del Lavoro
- tutto concentrato su priorità evidentemente più impellenti come il Partito
Democratico, la riforma della Legge Elettorale e adesso anche il Federalismo
made in Lega Nord -, per fortuna ci sta pensando il Vaticano a dispensare
occupazioni dal reddito garantito.
Nella sua proverbiale e infinita
misericordia, infatti, non soltanto ha trovato di che mantenersi a Lorena Bianchetti,
ma sta soprattutto proclamando nuovi Beati e nuovi Santi con
indefessa frenesia. Naturalmente, il sospetto che si tratti semplicemente di
operazioni commerciali pianificate con perizia certosina per agevolare la produzione
di gadget e santinerie eventuali e varie a scopo di lucro non ci passa nemmeno
per l'anticamera del cervello. E siccome, al contrario, siamo convinti che
in un'epoca di catafascio economico e sociale come quella che stiamo vivendo
attualmente sia indispensabile dare alle nuove generazioni dei modelli forti
e vincenti di intraprendenza e self-management ai quali ispirarsi
[come il giovane Lapo Elkann, di cui però non è questa la sede opportuna
per trattare], ci teniamo in modo particolare a rendere i dovuti onori all'esempio
del buon Padre Pio, fino a ieri umile fraticello ed oggi - divenuto Santo -
a capo di uno degli imperi economici più prolifici del mondo, alla faccia
di chi pensa che per diventare miliardari si debba necessariamente studiare
e imparare a fare qualcosa.
Ma come si fa a diventare Padre Pio? Proviamo a scoprirlo attraverso i racconti e le testimonianze della sua più aggiornata agiografia ufficiale, quella pubblicata a puntate sul prestigioso settimanale "Dipiù" «diretto da Sandro Mayer!», di cui riportiamo di seguito alcuni illuminanti stralci:
«LA
GRANDE STORIA DI PADRE PIO CON SEGRETI MAI RACCONTATI ~ Cominciamo
questa settimana una serie di articoli con i particolari più sorprendenti e
meno conosciuti della vita del Santo tanto amato dai fedeli • Nel 1948
il frate rivelò a Karol Woytila di avere una stimmata nello stesso punto in
cui Cristo aveva portato la croce: "È la più dolorosa", disse • Quando
e perchè Woytila giovane andò a San Giovanni Rotondo • A 6 anni rischiò di morire»
[Dipiù n.27, 10
luglio 2006]
«PADRE
PIO DA BAMBINO DISSE: "MAMMA E PAPÀ, DIO MI CHIAMA" ~ Il
santo di San Giovanni Rotondo: mentre Roma gli dedica la sua prima grande mostra,
raccontiamo la sua storia e i segreti della sua vita • "I miei parenti
erano tristi come se avessi dovuto partire per il fronte" • "Mia madre
mormorò: 'Mi si strazia il cuore, ma segui la tua vocazione'" • Scrisse
una lettera all'Onnipotente • Voleva fare come il poverello di Assisi • Patì
digiuni e flagellazioni»
[Dipiù n.28, 17
luglio 2006]
«ANNUNCIÒ:
"LE MIE MANI GRONDANO SANGUE" ~ Continuiamo
la storia di Padre Pio raccontando il mistero delle stimmate • "Temo di
morire se il Signore non ascolta i gemiti del mio cuore"»
[Dipiù n.29, 24
luglio 2006]
«COSÌ
INFANGARONO IL NOME DI PADRE PIO ~ Continuiamo
a raccontare la storia del frate santo di San Giovanni Rotondo • Vittima
di turpi insinuazioni, subì l'onta del registratore in confessionale •
Cominciò una vera persecuzione • Spiarono molte sue conversazioni • Negli
ultimi anni soffrì moltissimo • È stato un esempio per tutti i fedeli»
[Dipiù n.30, 31
luglio 2006]
«PADRE
PIO RISVEGLIÒ UNA DONNA DAL COMA ~ Raccontiamo
alcuni eventi prodigiosi di cui il frate fu protagonista • "Si sveglierà
a Pasqua", disse ai parenti affranti, e la profezia si avverò • A
21 anni riuscì a guarire sua zia Daria sfigurata dal fuoco • Disse: "Alzati
e vai tranquilla" • "La Vespa si mise subito in moto"»
[Dipiù n.34, 28
agosto 2006]
«SATANA
GLI STRAPPAVA LA PENNA DI MANO ~ Raccontiamo
le tentazioni e le vessazioni del Santo di Pietrelcina • Quando scriveva
lo assalivano il mal di testa e "un acutissimo dolore al braccio destro" • "Da
giovedì a sabato è una tragedia" • "Sono afflitto da quel Barbablù"»
[Dipiù n.1, 8
gennaio 2007]
«COSÌ
L'ANGELO CUSTODE LO LASCIÒ A SATANA ~ "Sgridai
l'angelo d'essersi fatto aspettare mentre io lo chiamavo in mio soccorso" • "Mi
immergeva nel fuoco" • "Padre mio, mi sento debole" • "Vogliono
indurmi nelle loro reti"»
[Dipiù n.2, 15
gennaio 2007]
«SATANA
SPORCAVA LE LETTERE DI PADRE PIO ~ Rendeva illeggibile
la corrispondenza del frate macchiandola con l'inchiostro • Il suo "angelino"
lo ascoltava • "Barbablù vorrebbe finirmi"»
[Dipiù n.3, 22
gennaio 2007]
«I
DEMONI NON LO FACEVANO DORMIRE LA NOTTE ~ Nell'oscurità
veniva svegliato, aggredito e malmenato da presenze malvagie • "Quei
cosacci mi tormentano"»
[Dipiù n.4, 29
gennaio 2007]
«I
DEMONI LO SVESTIVANO PER PICCHIARLO ~ "Più di una volta sono
giunti a togliermi la camicia e a percuotermi in tale stato" • Ma
Gesù gli ripeteva sempre: "Non temere" • Il fracasso svegliava
il Vaticano • La mamma temeva per la sua salute • "Mi hanno percosso ogni
giorno" • "Il Signore manterrà le promesse"»
[Dipiù n.5, 5
febbraio 2007]
«"SATANA
TORMENTA LA MIA ANIMA" ~ Scrisse Padre
Pio: "Tutto l'inferno su di lei si riversa con i suoi ruggiti cavernosi" • "Gesù
è sempre amoroso con me" • "Pensai a un gioco dei demoni" • "Il
mio cuore prova strettezze"»
[Dipiù n.6, 12
febbraio 2007]
«IL
DIAVOLO TORMENTAVA UNA SUA FEDELE ~
Padre
Pio si preoccupava per una donna pugliese: "Satana le sta facendo guerra" •
Tra i tanti dispetti, cercò di sconvolgerle la mente • "Approfittano
della mia debolezza" • "Il demonio va infierendo" • "Non
ha smesso nessuna mala arte"»
[Dipiù n.7, 19
febbraio 2007]
«COSÌ
IL DIAVOLO LO SPINGEVA ALLA BESTEMMIA ~ "Il demonio strepita
e ruggisce attorno alla mia povera volontà" • "Un dubbio perenne
mi attraversa l'animo in tutte le mie azioni" • "I nemici insorgono
di continuo" • "Le più fitte tenebre regnano" • "Che agonia,
che terrore!"»
[Dipiù n.8, 24
febbraio 2007]
«SATANA
GLI STRAPPAVA LA FEDE ~ "I di lui assalti sono
violenti e assidui: l'anima mia è discesa all'Inferno", scriveva il frate
con le stimmate • "Le forze fisiche e morali si vanno sempre più debilitando" •
"Nascono pensieri di bestemmia" • "Il demonio strepita e ruggisce"
• "Non gliel'ho mai data per vinta" • "L'attentato è forte e
formidabile"»
[Dipiù n.9, 5
marzo 2007]
«I
DEMONI LO FERMAVANO PER LA STRADA ~ "Mo' passa 'o santariello!",
gli gridavano irridendolo, per poi malmenarlo • Ma nei loro confronti reagiva
dicendo: "Schiattate!" • "Ho assiduo Satana presso di me"»
[Dipiù n.10, 12
marzo 2007]
«IL
DIAVOLO GLI APPARIVA MASCHERATO ~ Assumeva le sembianze "dell'Angelo
Custode, di San Francesco, di Maria Santissima" • "Sospinge l'anima
a cedere" • "Io non ho colpa in ciò che avviene"»
[Dipiù n.11, 19
marzo 2007]
«NELLA
SUA STANZA LOTTAVA CON IL DEMONIO ~ Ogni sera, nel convento c'era
una colluttazione che spaventava i confratelli • "Si sentono rumori
fortissimi" • "Era pallido e respirava a fatica" • Tremava tutto
il refettorio • "Per rabbia, Satana schiattò"»
[Dipiù n.12, 26
marzo 2007]
«SATANA
GLI APPARVE COME UN CANE RABBIOSO ~ "Vidi l'animalaccio spiccare
un salto sul davanzale della finestra e poi sparire" • Dopo la lotta
era tutto sudato • "Si sentiva un forte odore di zolfo" • "Dalla
bocca usciva il fumo" • Per liberarsi invocava Gesù»
[Dipiù n.13, 2
aprile 2007]
«IL
DIAVOLO GLI APPARVE TRAVESTITO DA FRATE ~ Ma aveva una strana ferita
in fronte: il Santo si mise in guardia e lo riconobbe • Una volta stava
quasi per cascarci • Satana cercava di fiaccargli l'animo e spegnere la Fede • Usciva
dalle lotte assai malconcio • "Il demonio arrivò a mezzanotte"
• "Gettò la Madonna contro le imposte"»
[Dipiù n.14, 9
aprile 2007]
«IL
DIAVOLO GLI AUGURAVA UNA BRUTTA FINE ~ Al frate apparve una folla
di demoni che gridava: "Vogliamo la morte di Padre Pio!" • Si
sentivano rumori e sghignazzate • "Fui bastonato ma ho vinto" • "La
Madonna mi diede un'arma" • Strappava le anime al maligno»
[Dipiù n.15, 16 aprile 2007]
«IL
SUO SCONTRO CON IL DIAVOLO CREÒ SCANDALO ~ Dicevano che fosse invasato
e avesse rapporti peccaminosi con le fedeli • Accadde una vicenda incredibile • Scoppiò
un dramma insanabile • Lo controllavano con il registratore»
[Dipiù n.16, 23
aprile 2007]
«PADRE
PIO RICEVEVA STRANE LETTERE ANONIME ~ Erano di contenuto peccaminoso
e mettevano in dubbio la sua moralità cristiana • Una donna malata causò
l'equivoco • Intaccavano il suo sacro ministero • In chiesa si cambiò la serratura»
[Dipiù n.17, 30
aprile 2007]
Riassumendo
Benché,
effettivamente, possa non essere semplicissimo risvegliare una donna dal coma
guardacaso proprio il giorno di Pasqua, tutto il resto - a ben vedere - richiede
uno sforzo largamente inferiore a quello necessario per superare lo sbarramento di
Analisi 1 a Ingegneria. Questo, in sintesi, il decalogo del "perfetto Padre
Pio" per chi sogna di rimpinguare il proprio conto in banca emancipandosi
finalmente dai canonici Mille Euro al mese divenuti ormai il tragico leit motiv
dominante del Mercato del Lavoro:
1. Scrivere una bella letterina all'Onnipotente [info@onnipotente.dio], magari allegando il proprio Curriculum e una fototessera - particolarmente graditi barba e baffi -.
2. Mettere in moto una Vespa.
3. Parlare utilizzando terminologie e perifrasi da sceneggiata napoletana del Medioevo.
4. Lasciare incompleto qualsiasi tipo di compito scritto accusando Satana di avervi tolto la penna di mano.
5. Augurare la morte [«Schiattate!»] a tutte le persone che vi prendono in giro per strada ritenendo che siano demoni dell'Inferno.
6. Sparare bestemmioni a raffica giustificandovi che è colpa di Satana che sta cercando di strapparvi la fede e voi non c'entrate niente.
7. Spogliarsi in Vaticano argomentando che siano i Demoni a volere svestirvi per picchiarvi.
8. Ammazzarsi di seghe attraverso ambigui messaggi dal contenuto erotico con amiche e conoscenti facendo poi cambiare la serratura in chiesa in caso qualcuno vi sgami.
9. Comprare un'arma a piacimento con la motivazione che è la Madonna a darvela.
10. Imparare a distinguere un frate da un demone [pur cascandoci quasi una volta]. Quindi, a rigor di logica, iniziando da Padre Pio?
Hai delle segnalazioni utili a far impennare il livello di guardia delle barricate anticlericali di bottomfioc.net? Vuoi metterti alla prova rispondendo a tutte le domande del "Catechismo dei Fanciulli"? Hai trovato in commercio il nuovo singolo dei Papaboys remixato da Dj Popotus e vuoi che qualcuno lo compri al posto tuo per poi passarti gli mp3? Ti sei vestito come Prada Benedetto XVI, ti hanno scambiato per Platinette ed ora soffri di personalità dissociata passando le giornate a parlare di lustrini e finti gossip con accento tedesco? Grandioso!
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