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FILOLOGIA
FOTOROMANZA DEGLI ANNI OTTANTA
Sì, d'accordo: ci mancherebbe.
Ci hanno già pensato "Meteore" e "Cocktail d'Amore", e -quasi
sicuramente- ci aveva già pensato qualcun altro anche prima di "Meteore"
e di "Cocktail d'Amore". Così come ci ha già pensato ben più di qualcun altro anche
dopo. Ma, in questo caso specifico, non vogliamo proprio arrogarci nessun
diritto nè di comprovata paternità nè di particolare originalità. Semplicemente,
in tutta questa foga retrospettiva a catena
di rievocazione degli anni 80 -talvolta con un po' troppa puzzetta sotto il naso,
talvolta con forzate rincorse ad acchiappare lo scoop
del "com'eravamo/come siamo"-, ci piaceva contestualizzare anche un
piccolo e modesto contributo alla maniera di bottomfioc.net. Facendo parlare
direttamente le immagini più significative dell'epoca, e cercando esclusivamente di
rievocarne lo spirito, le trame e gli intrecci che vi sono sottesi.
Nient'altro?
Nient'altro. Perchè nella stragrande maggioranza dei casi, si noterà, è già
più che sufficiente.
Con una speranza: che, ridendone, anche i più feroci detrattori di quel decennio si rendano finalmente conto di quanto di buono avesse da tramandare ai Posteri. Ben diversamente da ciò che ne è seguìto...
settimo shot in testa
19.09.2005
DEN
HARROW - "IL TUO BACIO È COME UN RAP"
:segnalazione
e straordinari reperti d'epoca di Piero Aresti:
È
perfettamente biologico: ognuno ha i suoi chiodi fissi, i suoi "just can't
get enough" maniacali, i suoi steroidi anabolizzanti psicosomatici. E uno
dei nostri - non ne abbiamo mai fatto segreto - è Den Harrow. Tutto ciò che
ha a che fare con la sua carriera, il suo repertorio e la sua aneddotica
passati, presenti e futuri riveste ai nostri occhi un gusto che non è quello
omogeneizzato del semplice 'ammuchiare' per collezionismo, bensì quello
speziato della ricerca dell'Arca Perduta o dell'inseguimento della Pietra Verde.
Un rompicapo interminabile, un puzzle il cui perimetro ricomincia a estendersi
nel momento stesso in cui ci sembra di averne riordinato tutti i tasselli.
Uno
dei tasselli che ancora ci mancava, per esempio, è questo spettacolare fotoromanzo
[o meglio: «una fotostory tutta rock!»] estratto da un vecchio numero de "Il
Monello Okay" di cui sono andate purtroppo perse le specifiche coordinate
temporali ma che, a occhio, non si direbbe più recente del 1986. Un'epopea di
cui cogliamo appena qualche istante - è la seconda puntata e termina con il
consueto «continua» -, più che sufficiente però per colorare di nuove sfumature
l'immagine che di lui ci hanno consegnato le sue esibizioni canore, prima fra
tutte quella indimenticabile di "A
Taste Of Love"
con cui abbiamo tenuto a battesimo questa rubrica.
Così,
ringraziando il nostro amico Piero Aresti per avercene fatto preziosissimo dono,
ne pubblichiamo qui sotto alcuni samples [nonostante sappiamo benissimo quanto sia
«insane to make a sample of my love»] rimandando coloro i quali fossero interessati
a scaricare la versione integrale con tutte e 32 le pagine in formato jpeg a
grandezza naturale. A riprova del fatto che, pur non potendo più distribuire
gli mp3 della nostra compianta "Catacomba del Sueño", riusciamo ugualmente
a cavarcela piuttosto bene lo stesso in fatto di divulgazione di reperti storici
che non meritano nel modo più assoluto l'indifferenza o l'oblio.
Sperando
solo di non ritrovarceli fra una settimana copiati e incollati su un qualche bassofondo fanatico di serie Z o su un qualche sito di nerds ultrahype postmoderni
che se ne autoattribuiscono come di consueto l'orgasmo senza nemmeno il
buon gusto di citare la mano che gliel'ha fatto venire...
• buon divertimento •
per scaricare
la versione integrale della fotostory tutta rock "il tuo bacio è come un rap" [6
Mb]
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