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PRODOTTI TALMENTE FALSI DA SEMBRARE VERI
segnalazioni del 15.05.2004

Questa è la stanza di bottomfioc.net dedicata a quanto di più impensabilmente trucido NON sia (purtroppo!) mai venuto alla luce nel mondo dello spettacolo: dischi, film, spettacoli televisivi, pubblicità, libri, gadget... Il tutto all'insegna del motto: "Niente Sarebbe Potuto Restare Impunito".
Una raccolta di progetti inventati di sana pianta, ma assolutamente plausibili e verosimili, coi tempi che corrono. Da più di vent'anni a questa parte. Tutto ciò che avreste sempre voluto chiedere, ma nessuno avrebbe mai potuto darvi. Anzi, nessuno avrebbe mai potuto Darwin. Ciò che segue, infatti, è materiale antievolutivo.

I 3 VIDEO CHE PAOLA&CHIARA NON HANNO MAI GIRATO
[e le 3 canzoni che non hanno mai cantato]

Ci risiamo: puntuali come un orologio svizzero, Paola&Chiara si preparano ad invadere il mainstream della stagione estiva con il loro nuovo stornello "Blu", che -messe da parte le suggestioni irlandesi di "Ci Chiamano Bambine", le influenze latinoamericane di "Television", le fascinazioni glampop di "Festival!", le atmosfere bhangra del remix di "Kamasutra"- stavolta si tuffa nel <<blu-blu-oceano blu>> dell'elettrofunk anni 70/80 [a questo punto mancano solamente il nu metal e la techno hardcore per completare l'inventario dei generi ai quali adeguarsi] per riflettersi nel consueto videoclip piccante e speziato, con quel sano gusto per la provocazione cheap che sembra essere ormai l'unica costante del repertorio delle sorelline Iezzi.
E poichè questa sorta di 'marchio di fabbrica' ci diverte molto e stuzzica la nostra visionaria fantasia, abbiamo deciso di dedicare un piccolo tributo a Paola&Chiara immaginandoci come potrebbero essere i videoclip di 3 canzoni che loro non hanno mai nè scritto nè cantato -insomma: che non sono mai esistite-. Augurandoci, come spesso fortunatamente succede, che la realtà possa al più presto superare l'immaginazione...

1. "LONTANO DAGLI OCCHI [ARCIPELAGO]"
Paola&Chiara sono a casa da sole e si stanno annoiando. I rispettivi fidanzati hanno appena tirato loro un bidone epocale [li ritroveremo alla fine del video intenti a scambiarsi effusioni nell'ultima fila di un cinema] e si respira una opprimente apatia intimista. Paola prova a mettere nello stereo un cd di Mauro Repetto -suo il campionamento da "Voglia Di Cosce E Di Sigarette"-, ma Chiara preferisce combattere lo struggente senso di desolazione infilandosi a letto. Seppure a malincuore, Paola la segue e comincia a spogliarsi. Vedendo il corpo della sorella nella penombra caravaggesca del chiaro di luna diaframmato dalle persiane socchiuse, Chiara comincia a sognare ad occhi aperti. E sogna un arcipelago di hawaiiane in topless e strafighi in perizoma che si rincorrono, si baciano, si gettano sulla playa cospargendosi di sabbia rovente e impanando come cotolette le loro lingue intrecciate. Nel frattempo, scorre il ritornello: <<Tu sei già a dieci passi dagli occhi/tu sei musica quando mi tocchi/arcipelago amore passione/nella mente una gran confusione>>. Le hawaiiane in topless e gli strafighi in perizoma tornano in albergo, e qui trovano Paola&Chiara alla reception con un costumino anni 30 da 'vestivamo alla marinara' intente a sorseggiare un cocktail ghiacciato ad alta gradazione di voluttà. Infatti, scoccano scintille, e ritroviamo tutta la crew coinvolta in una spensierata orgia bacchica nel ripostiglio delle lenzuola. Poi, alla fine, colpo di scena: le immagini non sono altro che un film porno che viene proiettato al cinema, dove, per l'appunto, i fidanzati di Paola&Chiara -spalmati sulle poltroncine dell'ultima fila- stanno scoprendo il piacere di 'andare a bailar esta vida nueva' ammiccando in camera. Morale della favola: lontano dagli occhi... Arcipelago.

2. "IDENTIKIT"
Ispirato al clip di "La Regina Del Celebrità" degli 883, questo clip a cartoni animati ci presenta due spiritose Paola&Chiara in versione jap che stanno cucinando [nella loro casa a Tokio] il sushi per Hurricane Polimar e Kiashan. L'atmosfera bucolico/gastronomica viene ben presto interrotta da un improvviso bombardamento: sono i Cavalieri dello Zodiaco che stanno combattendo [in inferiorità numerica] contro le Seven Fighters di Mila Azuki. A questo punto, Paola&Chiara si trasformano in due Megaborg e parte il ritornello, con un memorabile, epico giro di archi e fiati: <<Solamente se tu mi potessi scoprire/solamente se tu fossi ancora una parte di me/solamente se tu fossi il cielo del mare in aprile/ti direi veramente ogni cosa che provo per te/Ma tu non sei qui/Identikit>>. Lo scontro sembra senza esclusione di colpi, ma Paola&Chiara riescono a riportare la pace tra gli 11 contendenti all'insegna del 'fate l'amore non fate la guerra': infatti, il loro costumino di battaglia -topless prorompente in stile Afrodite A e minigonnellina a frappe in stile Sailor Moon- attizza ferocemente sia 3 dei Cavalieri dello Zodiaco [esclusi Crystal e Andromeda] che 4 delle Seven Fighters [compresa Yogina Yokono, qui miracolosamente promossa titolare per motivi di sponsor], che ammiccano in camera in un crescendo di sensualità ed innocente perversione. Paola&Chiara cominciano allora a baciare con ingenua trasgressione tutti/e i/le loro spasimanti, mentre per le strade di Tokio si raduna una oceanica folla eccitata che accompagna il secondo ritornello con gioia infaticabile. Anche in questo videoclip, finale a sorpresa. Paola&Chiara fanno piovere su Tokio una pioggia di cedoline per pubblicare gratis sul loro sito web i propri annunci erotici, e la telecamera stringe su Kiashan intento a compilarne una: nickname, password, età, gusti sessuali, preferenze... Morale della favola: identikit.

3. "UN SOGNO IN PIÙ"
Paola&Chiara sono [per la prima volta] in bikini su una nave da crociera, e l'altoparlante diffonde "Amici Come Prima" mentre due strafighi palestrati se le stanno dando di santa ragione giocando una partita di tennis. Uno dei due indossa un paio di pantacollant satinati demodè, particolare che incuriosisce Chiara, la quale -dopo essersi fatta portare un cocktail ghiacciato ad alta gradazione di voluttà- comincia a sorseggiarlo ammiccando ora allo strafigo palestrato ora in camera. Nel frattempo, Paola si tuffa in piscina e parte il ritornello: <<Giallo rosa verde i colori del tuo cuore/viola bianco rosso i colori del mio amore/i tuoi sentimenti li dipingi con il blu/grido ai quattro venti e mi dipingo un sogno in più>>. D'improvviso scoppia un temporale, e mentre tutti si rifugiano al coperto, Chiara si avvicina al tennista con i pantacollant e comincia a strofinarglisi addosso sotto la pioggia, infilandogli -con sorridente autoironia- la cannuccia nell'ombelico. Paola, ancora in piscina, si gode la scena da lontano. Poi trova casualmente un binocolo a bordo vasca, e -guardandoci dentro- vede lei e sua sorella in una boutique di via Montenapoleone che si provano un abito da sposa ammiccando con futurista sinuosità allo specchio [dietro il quale si nasconde una telecamera]. Neanche a dirlo, finale a sorpresa: Paola&Chiara escono dai camerini della boutique mano nella mano per andare a sposarsi -tra di loro-, e la commessa regala loro un biglietto omaggio per una crociera di 15 giorni nel Mediterraneo. Morale della favola: i tennisti strafighi palestrati che giocano con i pantacollant satinati demodè? Un sogno in più.

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