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PRODOTTI TALMENTE FALSI DA SEMBRARE VERI
segnalazioni del 17.10.2005

Questa è la stanza di bottomfioc.net dedicata a quanto di più impensabilmente trucido NON sia (purtroppo!) mai venuto alla luce nel mondo dello spettacolo: dischi, film, spettacoli televisivi, pubblicità, libri, gadget... Il tutto all'insegna del motto: "Niente Sarebbe Potuto Restare Impunito".
Una raccolta di progetti inventati di sana pianta, ma assolutamente plausibili e verosimili, coi tempi che corrono. Da più di vent'anni a questa parte. Tutto ciò che avreste sempre voluto chiedere, ma nessuno avrebbe mai potuto darvi. Anzi, nessuno avrebbe mai potuto Darwin. Ciò che segue, infatti, è materiale antievolutivo.


FOTOROMANZO CRIMINALE
:i più scottanti casi di cronaca nera raccontati dal nuovo cinema italiano:

 

Si può essere detrattori di Gabriele Muccino [e noi lo siamo] finchè si vuole, ma non si può non riconoscergli il merito di essere stato l'iniziatore di un - per così dire - 'linguaggio cinematografico' che dai tempi de "L'Ultimo Bacio" ad oggi è stato ormai declinato in migliaia di varianti e sottovarianti possibili e immaginabili.
Soggetti che non vanno più in là del «lui trentenne frustrato sta con lei trentenne fallita finchè non conosce lei venticinquenne [o quarantenne] ninfomane che gli fa divampare passioni infuocate prima di riconsegnarlo pieno di sensi di colpa alla legittima fidanzata/consorte», sceneggiature di tre pagine sbrodolate su un'ora e mezza di pellicola, inquadrature campo/controcampo da manuale di soap opera e cast di bellocci à la page copiati e incollati da un film all'altro si rincorrono e si contorcono in una interminabile sequenza di déjà-vu e banalità citofonate. E anche registi che sembravano inizialmente estranei a questa - per così dire - 'sintassi', sono stati evidentemente folgorati dal Muccino~Style e hanno finito con l'aderirvi in maniera coatta e didascalica.

Ma se questo approccio già è irritante applicato a storielle da "Grandhotel", proiettato su avvenimenti di cronaca nera entrati tragicamente nell'immaginario collettivo finisce per diventare addirittura imbarazzante. Come nel recente "Romanzo Criminale" di Michele Placido, ultimo esempio di 'muccinaggine' di celluloide che trasforma la Banda della Magliana [e chi le dà la caccia] in una gang di tamarri pecorecci - tutti bei visini rigorosamente inespressivi e ancor più rigorosamente sulla cresta dell'onda - in cui uno è il superfigo pettinatissimo di turno che si invasa della derelitta di turno, l'altro è il bullo con l'aria da pesce lesso di turno che si invasa della zoccola di turno, l'altro ancora è il poliziotto erotomane di turno che fa le indagini portandosi a letto le ricercate di turno e così via, in un crescendo di verosimiglianza, approfondimento storico e analisi sociale sempre più prossimo allo zero.
Visto il trend in continua ascesa, non ci resta allora che provare a indovinare quali saranno i prossimi 5 casi a subire il medesimo svilente trattamento di "Romanzo Criminale", consapevoli una volta di più che la realtà sarà naturalmente molto più improbabile...



 

:FIRENZE VIOLENTA:
[di Mario Maria Zanardelli, con Stefano Accorsi, Alessio Boni, Riccardo Scamarcio, Margherita Buy e Jasmine Trinca]

Chi era veramente Pietro Pacciani prima di venire additato da tutti come il "Mostro di Firenze"? Quali inconfessabili traumi infantili hanno stimolato la sua ferocia? È quello su cui cerca di fare luce questo scioccante film-verità dell'esordiente Mario Maria Zanardelli, con Riccardo Scamarcio impegnato nel ruolo di un Pacciani diciassettenne che manifesta già i primi sintomi di spietata perversione.
Sullo sfondo di una Firenze oscura e primordiale si muovono gli investigatori Alessio Boni e Stefano Accorsi, incaricati di scoprire quale macabro filo rosso unisca una serie di stupri avvenuti ai danni di alcune prostitute [tra cui Violante Placido, in un breve ma intenso cameo] nella campagna immediatamente fuori dalla città: sarà proprio una di loro, Jasmine Trinca - innamoratasi dello sposatissimo [con Margherita Buy] Stefano Accorsi -, a collaborare con la Polizia permettendo di decriptare una serie di fondamentali indizi apparentemente insignificanti. Ma Margherita Buy, scoperto il tradimento del marito, decide di vendicarsi ostacolando le indagini e finendo a sua volta a letto con Alessio Boni; Pacciani/Scamarcio verrà così giudicato innocente, mentre Stefano Accorsi, frustrato per il fallimento dell'operazione, capirà di avere egoisticamente trascurato Margherita Buy e lascerà la Polizia tornando da lei. A Jasmine Trinca non resta quindi che cercare consolazione tra le braccia di Alessio Boni, ma, dopo una notte di sfrenata passione, decide ugualmente di tornare sui marciapiedi. E sarà qui che...

 

:PICCOLI SANGUINARI:
[di Erminio Croce, con Luigi Lo Cascio, Riccardo Scamarcio, Claudio Santamaria, Giovanna Mezzogiorno e Martina Stella]

L'agghiacciante vicenda di Erika e Omar costituisce l'ossatura portante di questa inquietante pellicola del 'maestro del thriller' Erminio Croce, con Martina Stella nella delicata parte di Erika e Riccardo Scamarcio in quella di Omar.
Il punto di vista è quello di Luigi Lo Cascio e Claudio Santamaria, due poliziotti con l'ingrato compito di condurre le indagini sull'atroce delitto nel quale hanno perso la vita la madre e il fratellino di Erika. Entrambi, però, sono distratti da gravi problemi personali: Lo Cascio è appena stato lasciato dalla fidanzata [Giovanna Mezzogiorno], mentre Santamaria viene incastrato da una prostituta manovrata dai Servizi Segreti [Nicoletta Romanoff, in un breve ma intenso cameo] che nasconde in casa sua un etto di cocaina dopo essere finita a letto con lui. A sorpresa, tuttavia, la Mezzogiorno si autoaccusa dell'insabbiamento della droga, facendo così prosciogliere l'uomo nel tentativo di dimostrargli finalmente i suoi reali sentimenti, troppo a lungo rimasti repressi dalla relazione con Lo Cascio. Nel frattempo, quest'ultimo sottopone Erika/Martina Stella ad un pressante interrogatorio scoprendo, suo malgrado, di essere attratto in maniera morbosa dal fascino omicida della ragazzina. Dilaniato tra il ricordo dell'ex amata e la nuova inopportuna infatuazione - che gli suscita anche una malsana gelosia nei confronti di Omar -, Lo Cascio tenta il suicidio assumendo un'overdose di sedativi, ma viene salvato in extremis da Claudio Santamaria, che durante il trasporto al Pronto Soccorso gli confessa di essere il suo fratellastro...

 

:SISTEMA MALATO:
[di Friderico Galli della Pietra, con Luigi Lo Cascio, Kim Rossi Stuart, Claudio Santamaria, Violante Placido e Jasmine Trinca]

Per non dimenticare la drammatica vicenda del DC-9 Itavia, esploso in volo e poi inabissatosi nelle acque di Ustica, l'esperto Friderico Galli della Pietra confeziona un capolavoro minuzioso e viscerale, nel quale linguaggio stilistico e denuncia sociale vengono calibrati ad arte sino a diventare ciascuno una naturale gradazione dell'altro.
Violante Placido è la moglie di una delle vittime del disastro [Enrico Silvestrin, in un breve ma intenso cameo], che decide di rivolgersi ad un esponente dei Servizi Segreti - Kim Rossi Stuart - per cercare di capire cosa sia davvero successo la notte del 27 giugno 1980. Ma ogni cosa ha il suo prezzo, e Kim le concede la sua riservatissima collaborazione solo a patto che lei accetti di andare a letto con lui e soddisfare ogni suo più intimo desiderio. Parallelamente, un intrepido reporter [Luigi Lo Cascio] conosce una giovane veggente [Jasmine Trinca] che, follemente innamorata di lui, gli rivela dov'è sepolto sott'acqua l'unico indizio che consenta di decifrare una volta per tutte le sconvolgenti trame dell'intricata vicenda. Le storie dei quattro protagonisti vengono entrambe a scontrarsi con l'omertà di un politico vizioso e corrotto [Claudio Santamaria] che non si fa scrupoli a boicottare le indagini, prima seducendo Jasmine Trinca e poi ricattando Violante Placido. Luigi Lo Cascio sarà costretto a mettersi a sua volta sulle tracce di Kim Rossi Stuart per convincerlo ad intervenire in difesa delle due ragazze e a raccontare pubblicamente la verità che è sempre stata tenuta nascosta...

 

:STRADE FUMARIE:
[di Mauro Trades, con Kim Rossi Stuart, Silvio Muccino, Riccardo Scamarcio, Margherita Buy e Barbora Bobulova]

Italia, Anni Settanta. I cosiddetti "Anni di Piombo", raccontati con taglio ruvido e privo di disincanto da un sorprendente Mauro Trades, stilista e regista di videoclip musicali qui alla sua opera prima per il grande schermo.
Kim Rossi Stuart è un estremista di destra milanese che coltiva ambizioni anarchiche, Silvio Muccino un brigatista rosso romano intollerante ai poteri forti: coinvolti entrambi in sotterranei giri di droga, ricettazione e piccola delinquenza, sentono di voler dare una svolta alla loro vita aderendo ad una serie di progetti terroristici pianificati su una serie di città~simbolo della penisola. Ma Kim dovrà prima fare i conti con la sua fidanzata [Barbora Bobulova], la quale - una volta compresa la pericolosità del ragazzo - non esiterà a lasciarlo per mettersi insieme a Riccardo Scamarcio, un giovane magistrato della Procura di Milano al quale rivelerà quello che sa sulle attività illegali dell'ex innamorato facendolo arrestare. E la stessa sorte toccherà a Silvio Muccino, sorpreso dalla madre [Margherita Buy] a spacciare eroina in un quartiere malfamato di Roma e consegnato alla Polizia pur tra mille conflitti e risentimenti interiori. Per i due delinquenti sembra dunque non esserci altra alternativa al costituirsi e collaborare con la Giustizia, quando un boss della malavita [Pierfrancesco Favino, in un breve ma intenso cameo] li farà scarcerare tutti e due deciso a coinvolgerli in un piano dalle potenzialità devastanti...

 

:MISTERO ASSASSINO:
[di Paola Z.Novecento, con Luigi Lo Cascio, Silvio Muccino, Riccardo Scamarcio, Violante Placido e Martina Stella]

Un bambino di pochi mesi viene ripetutamente pugnalato senza pietà nel lettino di casa sua da un diabolico killer rimasto ancora anonimo dopo 3 anni di sopralluoghi e indagini. Principale indiziata del delitto è la madre del piccolo [Violante Placido], accusata di aver compiuto l'insano gesto con la complicità del marito Luigi Lo Cascio.
A difenderla dalle accuse e dall'opinione pubblica interviene uno spregiudicato avvocato molto vicino ai Poteri Forti [Silvio Muccino], che ricorre a qualunque espediente pur di far discolpare la sua cliente: la fa ospitare a più riprese nel talk show condotto da Martina Stella, la fa intervistare dal giornalista rampante Riccardo Scamarcio, e le suggerisce di circuire uno degli investigatori che si stanno occupando del caso [Stefano Accorsi, in un breve ma intenso cameo]. Il piano sembra funzionare, e tutti si schierano immediatamente dalla parte di Violante Placido. Il Ris di Bollate, tuttavia, continua a dubitare della buona fede della donna, motivato anche dai trascorsi poco chiari del suo avvocato, e - dopo una serie di accurate controanalisi alla scena del delitto - rinviene un vestito da sposa intriso di sangue nell'oblò della lavatrice rotta in cantina. Silvio Muccino suggerisce allora a Violante Placido di sedurre anche il Capo del Ris per farsi rivelare quali siano le conseguenti intenzioni degli inquirenti, ma sarà la sua infatuazione per Martina Stella ad influire ancor più radicalmente sulla strategia di difesa...


Disclaimer: le trame pubblicate in questa pagina sono inventate a scopo satirico e non hanno alcuna corrispondenza con dichiarazioni o avvenimenti reali. Non esiste alcuna finalità lesiva o speculativa nei confronti dell'immagine dei personaggi citati.



: il trionfo della memoria :
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