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Contrariamente ad ogni dettame di buonismo e bontà, sotto Natale Trenitalia riesce ogni anno a proporre tutto [e solo] il peggio del suo già tragico repertorio.
Treni lunghi la metà anzichè il doppio in concomitanza di esodi e controesodi, sovraffollamenti da carri bestiame mandato al macello, impianti che non funzionano, pulizie sui vagoni eseguite sommariamente o non eseguite proprio, bigliettai scoglionati perchè partono tutti per le vacanze tranne loro - e quindi in qualche modo devono farla pagare ai viaggiatori, che sia mettendoci 3 ore per fare un biglietto o facendo finta di non saper rispondere a una banale richiesta di informazioni -, controllori che ne approfittano per regalarsi qualche gratificazione extra dispensando multe preventive anche per infrazioni immaginarie, e ritardi interminabili perfino su tratte regionali.

E se non vogliamo farci venire un enfisema polmonare psicosomatico all'idea di vivere in un Paese così 'avanzato', non ci resta che convertire questa agghiacciante realtà in qualcosa che si avvicini almeno lontanamente all'ispirazione. Con questo spirito, consegnamo ai Posteri "Coincidenze", il quinto e conclusivo racconto della nostra collezione autunno/inverno 2007 "Ci Scusiamo Per Il Disagio" dedicata agli «Effetti Collaterali della Bassa Velocità»: una piccola, ossessiva favola macabra senza lieto fine che mette di fronte Babbo Natale e un InterCity Plus in viaggio da Milano a Bologna...

Buona lettura.