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> speciale sanremo 2003
•
UNA VECCHIA CANZONE ITALIANA? •
Classifica
ufficiale categoria Campioni
01.
Alexia - "Per Dire Di No" 02.
Alex Britti - "7000 Caffè" 03.
Sergio Cammariere - "Tutto Quello Che Un Uomo" 04.
Enrico Ruggeri & Andrea Mirò - "Nessuno Tocchi Caino" 05.
Syria - "L'Amore È" 06.
Lisa - "Oceano" 07.
Giuni Russo - "Morirò d'Amore" 08.
Silvia Salemi - "Nel Cuore Delle Donne" 09.
Antonella Ruggiero - "Di Un Amore" 10.
Luca Barbarossa - "Fortuna" 11.
Nino d'Angelo - "A Storia 'e Nisciuno" 12.
Cristiano de Andrè - "Un Giorno Nuovo" 13.
Fausto Leali - "Eri Tu" 14.
Anna Oxa - "Cambierò" 15.
Eiffel 65 - "Quelli Che Non Hanno Età" 16.
Bobby Solo & Little Tony - "Non Si Cresce Mai" 17.
Anna Tatangelo & Federico Stragà - "Volere Volare" 18.
Negrita - "Tonight" 19.
Amedeo Minghi - "Sarà Una Canzone" 20.
Iva Zanicchi - "Fossi Un Tango"
|
Classifica
categoria Campioni di bottomfioc.net
01.
Eiffel 65 - "Quelli Che Non Hanno Età" 02.
Negrita - "Tonight" 03.
Lisa - "Oceano" 04.
Giuni Russo - "Morirò d'Amore" 05.
Luca Barbarossa - "Fortuna" 06.
Bobby Solo & Little Tony - "Non Si Cresce Mai" 07.
Cristiano de Andrè - "Un Giorno Nuovo" 08.
Iva Zanicchi - "Fossi Un Tango" 09.
Nino d'Angelo - "A Storia 'e Nisciuno" 10.
Fausto Leali - "Eri Tu" 11.
Silvia Salemi - "Nel Cuore Delle Donne" 12.
Antonella Ruggiero - "Di Un Amore" 13.
Enrico Ruggeri & Andrea Mirò - "Nessuno Tocchi Caino" 14.
Anna Oxa - "Cambierò" 15.
Sergio Cammariere - "Tutto Quello Che Un Uomo" 16.
Amedeo Minghi - "Sarà Una Canzone" 17.
Anna Tatangelo & Federico Stragà - "Volere Volare" 18.
Alexia - "Per Dire Di No" 19.
Alex Britti - "7000 Caffè" 20.
Syria - "L'Amore È"
|
Premi ufficiali della Critica: Premio
'Mia Martini' > Sergio Cammariere; Miglior
Testo > Enrico Ruggeri & Andrea
Mirò; Miglior Musica
> Sergio Cammariere; Miglior
Arrangiamento > Franco Battiato per
"Morirò d'Amore" di Giuni Russo
Premi Speciali di bottomfioc.net:
- Premio 'Sto Provando Da Un'Ora
A Ricordarmi La Tua Canzone Ma Non C'è Verso' >
Alexia - "Per Dire Di No"
- Premio 'Speriamo Almeno Che
Tu Ce l'Abbia Grosso, Perchè Tutto Il Resto È Improponibile'
> Amedeo Minghi - "Sarà Una Canzone"
- Premio 'Dentiera Cabina Armadio'
> Anna Oxa - "Cambierò"
- Premio 'Cerebroleso 2003'
> il fischiettaro di Syria - "L'Amore È"
- Premio 'Scommettiamo Che Ci
Sei Rimasto Di Merda?' > Alex
Britti - "7000 Caffè" ex aequo con Iva Zanicchi - "Fossi
Un Tango"
- Premio 'Giuria Specializzata'
> Tamara Donà ex aequo con Mara Venier
- Premio 'Dario Argento In Confronto
Mi Mette Allegria' > Sergio Cammariere
- Premio 'Corde Vocali di Cartavetrata'
> Syria - "L'Amore È"
- Premio 'Qualcosa Mi Dice Che
Tornerai A Sanremo Anche l'Anno Prossimo' >
Sergio Cammariere ex aequo con Syria
- Premio 'Pimpulu Pampulu Parimpampùm'
> Alina - "Un Piccolo Amore"
- Premio 'Daniele Silvestri
L'Anno Scorso Era Arrivato 14simo' > Eiffel
65 ex aequo con Negrita e Maria Pia & SuperZoo
- Premio 'Dicevano Le Stesse
Cose Di Alexia Fino A Tre Mesi Fa'
> Eiffel 65
- Premio 'Secondo Me Il Tuo
Pusher Ti Frega' > Alex Britti
- Premio 'Secondo Me Il Tuo
Pusher Non Ti Frega' > Sergio
Cammariere
- Premio 'Sole Cuore Amore'
> Silvia Salemi - "Nel
Cuore Delle Donne"
- Premio 'Catacomba Del Sueño:
La Canzone Che Fra 10 Anni Ci Pentiremo Di Aver Stroncato' >
Syria - "L'Amore È"
Piccola Apologia di Pippo
Baudo (se è permesso)
Non si può
certo dare torto a chi accusa Pippo Baudo di avere ridotto il Festival ad un
concentrato di vecchiume ed inutili siparietti. Ma ci permettiamo di obiettare,
a chi continua a ritenere stantìa la scelta dei brani in gara -e lo ripete d'altronde
tutti gli anni da che ne abbiamo memoria-, che: 1) ha vinto Alexia con una canzone
che più vecchia di così e sarebbe stato un 78 giri, e nessuno ha mosso ciglio
(anzi, ben venga); 2) è stato Baudo a portare a Sanremo Elio & Le Storie
Tese, gli Eiffel 65, Fiorello, Lorella Cuccarini, Max Pezzali, le Lollipop e
la stessa Alexia, ovvero personaggi realmente amati dai giovani indipendentemente
dalla qualità della loro proposta musicale; 3) le persone che blaterano sterilmente
critiche di vetustà, sono poi le stesse che vorrebbero portare in trionfo Antonella
Ruggiero, Anna Oxa o Amedeo Minghi, e questo non è affatto
coerente. Dunque, sicuramente rimandato Baudo, ma bocciati i suoi detrattori.
Pagellone
categoria CAMPIONI
in
ordine alfabetico
- Alex Britti - "7000 Caffè"
Spaventosamente
ruffiano. Ora, i casi sono due: o comincia a fare il maestrino di maniera
anche quando va al Festivalbar, oppure comincia a fare lo scemo del
villaggio anche quando va a Sanremo. Altrimenti è francamente troppo facile. Fra
un mese, appena appena si comincerà a sentire aria di primavera, metterà
in archivio "7000 Caffè" e si inventerà (?) una ennesima fregnaccia
in stile "Solo Una Volta", "Mi Piaci" o "La
Vasca". Costruito per vincere, il secondo posto suona come una
sconfitta peggio che se fosse arrivato ultimo.
voto
primo ascolto: 2
voto
secondo ascolto: 0
voto
definitivo: 2
- Alexia - "Per Dire Di No"
Grottescamente
invecchiata. È stata plateale -ed imbarazzante- la sensazione del 'doverle
necessariamente restituire la vittoria scippatale lo scorso anno', ed è
stata
altrettanto plateale -ed imbarazzante- la sua involuzione da eroina dance
a sterile copia di Giorgia. La sua canzone, ridondante di virtuosismi, è
una delle poche che non rimane in testa neppure dopo 3 minuti
dall'ascolto, e la sensazione è che l'ex reginetta di "Uh La La La"
si sia infilata nel cunicolo scavato da Spagna -o Jenny B.-. Si può dimostrare il proprio
valore (ammesso che lei ne avesse ancora bisogno) anche senza concepire a
tavolino la più banale delle rivalse sanremesi. L'abbiamo sempre sostenuta
e difesa fino all'anno scorso; adesso l'Atto di Dolore è doveroso. C'è poco
da stare Happy (Shallallà).
voto
primo ascolto: 2
voto
secondo ascolto: 0
voto
definitivo: 2
- Amedeo Minghi - "Sarà Una
Canzone"
Inconsapevolmente ridicolo. Al di là del fatto che canta lo
stesso brano da 30 anni, è convinto di essere un Maestro Supremo della Canzone
Italiana, al punto che si permette di fare scenate da zitella isterica al
DopoFestival e rilasciare interviste in cui se non crede di essere Madonna
(o La Madonna) poco ci manca. In virtù di questo, non decolla nemmeno come
Nuova Proposta Trash, dopo un clamoroso siparietto nella prima serata in
cui pretende di farci credere che c'è gente che si innamora e che si sposa
ascoltando le sue canzoni. Sembra di guardare un 'dietro le quinte' di Paperissima
o di 'Stranamore'. Peccato non aver sfruttato ulteriormente queste ottime
premesse: Mino Reitano sarebbe sicuramente riuscito a fare di meglio.
voto
primo ascolto: 2
voto
secondo ascolto: 2
voto
definitivo: 2
- Anna Oxa - "Cambierò"
Sorprendentemente
superflua. Lo dichiara anche nel testo della sua canzone (<<Mi alzo
con la sindrome/da crisi di inutilità>>), oltre a renderci partecipi
di quanti minuti -tre, per la precisione- impiega ad arrivare al bagno la
mattina dopo essersi svegliata. A questo punto, poteva rivelarci anche quanto
ci mette a pulire la dentatura equina che le è miracolosamente cresciuta,
insieme con le labbra. L'arcata superiore, in particolare, sembra un attaccapanni
senza soluzione di continuità alcuna. La Giuria la boccia senza pietà, mentre
lei -con tanto di leggìo alla Patty Pravo- difende la sua trasformazione
in Niente Assoluto con un'aura da impalpabile divinità. Meglio cambiare
ancora, e al più presto.
voto
primo ascolto: 2
voto
secondo ascolto: 2
voto
definitivo: 2
- Anna Tatangelo & Federico Stragà
- "Volere Volare"
Impalpabilmente teen. Sponsorizzati virtualmente da
"Top Girl" (lui) e da "Ragazza Moderna" (lei), si esibiscono in
'qualcosa' che ha la stessa consistenza e la stessa gradevolezza della polvere
sotto il letto, ammiccando come se fossero sul set di "CentoVetrine".
Canonico duetto sanremese costruito a tavolino dai discografici e destinato
a non avere nè passato, nè presente, nè futuro.
voto
primo ascolto: 2
voto
secondo ascolto: 2
voto
definitivo: 2
- Antonella Ruggiero - "Di Un
Amore"
Misticamente frigida. Prima o poi ce lo dovrà confessare:
che fine ha fatto la Antonella Ruggiero di "Elettroshock", o anche
soltanto quella di "Registrazioni Moderne"? È entrata in una fase
involutiva che sembra irreversibile: si limita a gorgheggiare parole incomprensibili
come se stesse firmando la colonna sonora di uno spot di Dianetics, imborghesita
anche nel look da sciurona ad una cena di lavoro. Rivogliamo "Ti Sento"
-possibilmente nella versione inglese scritta da Sandy Marton-.
voto
primo ascolto: 4
voto
secondo ascolto: 2
voto
definitivo: 4
- Bobby Solo & Little Tony -
"Non Si Cresce Mai"
Bonariamente aeriformi. La loro prima
esibizione ci aveva fatto quasi sussultare: autoironici, tarantolati, grossolani. Poi, una volta svanito l'effetto sorpresa,
è rimasta soltanto l'aura da Fiera Parrocchiale e Volemose Bene che li appiattisce
e li omologa al resto dell'estemporanea circostanza. Peccato,
perchè ci sarebbe piaciuto investire un po' della nostra passionale militanza
per sostenerli fino in fondo. Sempre più gradevoli e sempre più all'avanguardia di Alexia
e Britti, comunque.
voto
primo ascolto: 6
e mezzo
voto
secondo ascolto: 5
voto
definitivo: 6
e mezzo
- Cristiano de Andrè - "Un Giorno
Nuovo"
Eternamente incompleto. Cosa gli manca? Cosa non ha? Cos'è
che insegue se non lo sa? Non si arriva proprio a capire perchè non riesca a saltare
dall'altra parte della barricata che separa i veri Big dalle eterne Nuove
Proposte dopo più di 20 anni di onesta militanza. C'è infinitamente di peggio, ma c'è anche emotivamente di meglio.
Probabilmente è uno dei pochissimi Figli d'Arte effettivamente schiacciati
-anzichè vergognosamente aiutati- dal Nome del Padre. Meriterebbe di più,
e ce la sta mettendo davvero tutta. Continuiamo ad aspettare.
voto
primo ascolto: 5
e mezzo
voto
secondo ascolto: 5
voto
definitivo: 6
- Eiffel 65 - "Quelli Che Non
Hanno Età"
Coraggiosamente coerenti. A loro non è riuscito l'exploit
di Elisa o di Alexia, anzi: dai presunti 'Addetti ai Lavori' hanno raccolto
solamente stroncature. A nostro giudizio sono i vincitori morali per
ben due motivi: 1) hanno tenuto fede al loro stile senza ricadere nelle
consuete metamorfosi festivaliere oculatamente studiate per 'dimostrare'
ed 'accattivare' (vero, Alex e Alexia?) -nonostante siano capaci anche
di ballad elettroniche che avrebbero goduto miglior sorte-; 2) hanno accettato
di esporsi al pubblico ludibrio della Sagra dei Paraculi Frustrati dopo
14 milioni di dischi ed un quarto posto a Billboard: dov'erano, nel frattempo,
Bocelli e Ramazzotti -o anche soltanto Max Pezzali, Ligabue, Luca Carboni,
Biagio Antonacci e tutta
la schiera dei presunti Big e SuperBig della 'vera' canzone italiana di
qualità?'-
voto
primo ascolto: 8
voto
secondo ascolto: 6
e mezzo
voto definitivo:
8
- Enrico Ruggeri & Andrea Mirò
- "Nessuno Tocchi Caino"
Involontariamente deprimenti. Curioso:
una canzone che tratta il tema della pena di morte fa venire voglia di suicidarsi.
Accuratissima operazione di marketing sanremese, impeccabile sotto tutti
i punti di vista, ma con un interrogativo spontaneo: se i due non volevano
essere accusati di ruffianeria, perchè non hanno proposto questo brano come
alternativa alla banalità sanremese da fuori, anzichè tuffarcisi
dentro? L'involuzione di Ruggeri è preoccupante quasi
quanto quella di Antonella Ruggiero. Che sia un caso di assonanza
patologica?
voto
primo ascolto: 4
voto
secondo ascolto: 0
voto
definitivo: 4
- Fausto Leali - "Eri Tu"
Spudoratamente
perseverante. Se fossimo in lui, soltanto l'idea di esistere per 5 giorni
all'anno ci farebbe prendere una decisione drastica: o niente Sanremo, o
un singolo ogni 3 mesi. Invece no, Fausto Leali continua indomabile a cavalcare
il niente festivaliero convinto che sia la vetrina ideale per mettersi in
mostra. L'unico commento che si riesce a fare sulle sue canzoni è <<Ha
la voce da nero>> (benchè quest'anno sia riuscito a catturare
l'attenzione sul suo brano anche per la quantità di saccheggi ed appropriazioni
indebite). Però è pur vero che Minghi non ha nemmeno
la voce da nero...
voto
primo ascolto: 4
voto
secondo ascolto: 4
voto
definitivo: 5
- Giuni Russo - "Morirò d'Amore"
Michelangiolescamente
incompiuta. Non dev'essere facile riuscire a liberarsi del tormentone di "Un'Estate
Al Mare" (sulla quale sputa dal 1983 nonostante continui a riproporla
tutte le volte che appare in video), ed anche a lei concediamo il beneficio
del coraggio di cantare un'Opera Romanza di fronte alle più imbecilli giurie
che mai si potrebbero chiedere ad una gara canora. Però la canzone è tanto
epica quanto zoppa: arrangiamento e voce valgono oro, ma la struttura e
la melodia sono davvero troppo sanremesi. Ciò nonostante, è ricca di sfumature
interessanti che ce la rendono 'meno peggio' di quasi tutto il resto.
voto
primo ascolto: 5
voto
secondo ascolto: 6
e mezzo
voto definitivo:
7
- Iva Zanicchi - "Fossi Un
Tango"
Logorroicamente debordante. Per cinque giorni ha parlato
sempre e solo
lei. Naturalmente non ci passa neppure per l'anticamera del cervello di
pensare che la cosa sia dovuta a sfumature politiche, quindi ci limitiamo
ad abbassarle il voto perchè non ne possiamo veramente più, benchè il primo
giorno ci avesse persino stupito per look e canzone. Ha tristemente scassato oltre ogni limite di tolleranza
che, dal fronte dell'opposizione -ideologica e musicale- le potevamo concedere.
Ma non è nè un suo problema, nè nostro. L'ultimo posto è assolutamente immeritato,
comunque, anche volendola giudicare a priori e per partito preso.
voto
primo ascolto: 6
voto
secondo ascolto: 4
voto
definitivo: 5
e mezzo
- Lisa - "Oceano"
Gradevolmente
barocca. L'arrangiamento è poderoso, e pur essendo un pezzo forse poco memorabile,
lei lo ha valorizzato al meglio con una voce invidiabile ed un appeal sbarazzino
ma accurato. Si è schierata a favore della Pace sin dal primo istante, e
questo le conferisce un plusvalore che sicuramente non guasta. Adesso finalmente
abbiamo imparato chi è, e le concediamo di non essere più la meteora di
"Sempre". In tutti i sensi.
voto
primo ascolto: 6
e mezzo
voto
secondo ascolto: 7
voto
definitivo: 7
e mezzo
- Luca Barbarossa - "Fortuna"
Ingenuamente
inoffensivo. Il suo plagio è stato sbugiardato centinaia di volte in tutti
i programmi dedicati (in un modo o nell'altro) al Festival. Ok, ha scopiazzato
De Gregori. Però, diciamocelo, poteva anche scopiazzare Giorgia, Zarrillo
o la Pausini come hanno fatto il 95% dei suoi colleghi, e si è astenuto.
Quindi, ci leviamo il cappello e gli facciamo i complimenti per la scelta
e -paradossalmente- l'originalità.
voto
primo ascolto: 7
e mezzo
voto
secondo ascolto: 6
e mezzo
voto definitivo:
7
- Negrita - "Tonight"
Coraggiosamente
coerenti. Già, proprio come gli Eiffel 65. Sembrava che della gara non gli
interessasse un fico secco, e non riusciamo a dare loro il minimo torto. Può
essere l'opportunità per un rilancio, a dispetto dei responsi delle Giurie
che li hanno strapazzati per tutte e tre le serate di voto. Non dimentichiamoci
-senza stare a scomodare come al solito Vasco Rossi e Zucchero- che lo scorso
anno Daniele Silvestri era uscito dall'Ariston incassando un 14simo posto
strappato quasi coi denti al fotofinish. Staremo a vedere come si comporteranno
sul versante delle vendite, che è poi l'unico che conta per fin troppo ovvie
ragioni.
voto
primo ascolto: 6
voto
secondo ascolto: 6
e mezzo
voto definitivo:
7 e mezzo
- Nino d'Angelo - "A Storia
'e Nisciuno"
Borghesemente intellettualizzato. La Giuria lo premia
con un 11simo posto che sa molto da acciughina per le foche, quasi fosse
la Loredana Bertè della situazione: <<accattati
'stu regalino e nun chiagnere cchiù>>. Sta invecchiando
al punto da non sapersi più prendere in giro come quando era lo Scugniziello
dei fotoromanzi televisivi, e di questo passo fra tre anni porterà al Festival
un'opera di Goethe musicata in napoletano. Altra cosa: perchè continua a
pensare di riuscire ad assecondare gli acuti che prevedono i suoi pezzi?
Le sue corde vocali sono in pensione da tempo: farebbe meglio a tenersi
su tonalità più accessibili, altrimenti suona a tratti imbarazzante. Rivogliamo
la versione strumentale di "Napoli" della soundtrack de "La
Discoteca".
voto
primo ascolto: 5
voto
secondo ascolto: 4
e mezzo
voto definitivo:
5
- Sergio Cammariere - "Tutto
Quello Che Un Uomo"
Clinicamente agghiacciante. Sembra un caso di
mesmerismo uscito da un racconto di Edgar Allan Poe: scheletrico, cadaverico,
vestito come 30 anni fa, senza voce, già visto e già sentito mille volte nonostante
fosse il più sconosciuto dei Big in gara. Il problema è che è diventato un
trend per i palati più 'raffinati'. Dicono
sia simpatico: certo che l'aver preteso di doppiare -nel senso di 'bissare'- la
sua performance del giovedì per un problema tecnico (lo stesso che Luca
Barbarossa aveva aggirato con un sorriso sulle labbra) mentre era terzo
in classifica ce lo rende davvero poco familiare. Più che un cantante, sembra un'allucinazione della
DreamWorks.
voto
primo ascolto: 4
voto
secondo ascolto: 2
voto
definitivo: 2
- Silvia Salemi - "Nel Cuore
Delle Donne"
Banalmente Insipida. È cresciuta: non fa più le
3 a casa di Luca, ma fa le 8 dalla parrucchiera e dalla visagista. I risultati,
per fortuna, si vedono: c'è chi passa giorni interi dalla parrucchiera e
dalla visagista e poi si presenta sul palco conciato come Anna Oxa o Sergio
Cammariere. A parte questo, però, la sua canzone è ingudicabile perchè completamente
priva di qualsiasi spunto, sia di discussione che di distruzione. E non
c'è niente che ce la fa... piacere.
voto
primo ascolto: 5
e mezzo
voto
secondo ascolto: 4
voto
definitivo: 4
- Syria - "L'Amore È"
Definitivamente
degenerata. Sembra che le abbiano provate davvero tutte per cercare di smerciare
la piccola Syria, ma finora i risultati sono poco più che 'non pervenuti': debutta come la più canonica delle ragazzette sanremesi
con un pop melodico da latte alle ginocchia, dopodichè scompare per un po';
si ricicla, con "Station Wagon", in stile Thelma & Louise (che
passa letteralmente inosservato), dopodichè scompare per un po'; si ricicla, grazie a
Biagio Antonacci, come ninfetta della canzone d'autore -e arriva immeritatamente
quartultima (ma pur sempre quartultima) a Sanremo con "FantasticamenteAmore"-, dopodichè
scompare per un po'; si ricicla infine come eroina involontariamente trash
appoggiandosi a Pietro Taricone e Jovanotti (e continua imperterrita a non
decollare). Sono aperti i pronostici per
indovinare come riusciranno a riciclarla dopo che anche questa fase per
buonisti cerebrolesi avrà fatto il suo tempo.
voto
primo ascolto: 2
voto
secondo ascolto: 0
voto
definitivo: 0
categoria GIOVANI
in
ordine alfabetico
- Alina - "Un Piccolo Amore"
Roba
da Telefono Azzurro. Dovrebbe essere allo Zecchino d'Oro a cantare "Kiss
Me Licia", e invece è a Sanremo a prendersi un secondo posto che
sa tanto di Premio Lolita. Fra 5 anni sarà una finta Avril Lavigne,
fra 10 una finta Christina Aguilera, fra 15 una finta Shakira, fra 20
una finta Jennifer Lopez e così via fino a quando, fra 70 anni,
sarà una finta Iva Zanicchi. Ma noi le diamo un voto di incoraggiamento,
auspicandoci che già l'anno prossimo sia una vera Adriana Ruocco: scomparsa.
voto
definitivo: 0
& Lode
posizione definitiva nella classifica ufficiale:
2nda
- Allunati - "Chiama Di
Notte"
Se il titolo avesse avuto una V al posto della M (e il
nome una P al posto della N), il
nostro voto sarebbe come minimo 10. Grazie comunque per il plagio di
"Wouldn't It Be Good" di Nik Kershaw: abbiamo sempre sognato
di sentirla a Sanremo. Il resto transita nella più completa indifferenza.
voto
definitivo: 2
posizione
definitiva nella classifica ufficiale: 13esimi
- Daniela Pedali - "Vorrei"
Se
la mena come se fosse Mariah Carey (il che è tutto dire), e ogni volta
che la intervistano si spaccia per finissima interprete di r'n'b. Peccato
solo che la sua canzone sia una ballad inascoltabile ancor più di quelle
di Mariah Carey (il che è tutto dire), e che lei sia disposta a qualsiasi
cosa pur di promuoversi ed evitare l'oblio al quale è drasticamente
condannata. Magari sposerà il Presidente della Sony. Il che è tutto
dire.
voto
definitivo: 0
posizione
definitiva nella classifica ufficiale: 11esima
- Daniele Stefani - "ChiaraLuna"
Lo
spot di un'aqua minerale con un po' di Psichedelic Furs (se non fosse
che il belloccio non saprà nemmeno chi sono). Non male l'arrangiamento,
anche se forse ci lasciamo sedurre un po' troppo da quel vago sentore
di batteria, quasi assente in tutti i pezzi dei suoi colleghi. Sa troppo
di 'Progetto Cioè', e probabilmente virerà presto verso uno stile più
Alex Britti per rimanere a galla. Ammesso che ci riesca.
voto
definitivo: 5
posizione
definitiva nella classifica ufficiale: 6to
- Dolcenera - "Siamo Tutti
Là Fuori"
Giustamente premiata per la (relativa) freschezza
della proposta. È l'unica canzone sufficientemente orecchiabile di tutta
la Categoria Giovani, e lei l'ha interpretata nel migliore dei modi,
lasciando ampio spazio anche ad eventuali salti di qualità nei prossimi
anni. Generalmente vincere tra le Nuove Proposte non porta male, a meno
che non ci si chiami Anna Tatangelo o Cinzia Corrado. Staremo a vedere.
voto
definitivo: 7
posizione
definitiva nella classifica ufficiale: 1ma
- Elsa Lila - "Valeria"
Ma
insomma. Ci stiamo sforzando in tutti i modi di ricanticchiare questa
canzone, ma non ce ne torna in mente nemmeno mezzo accordo. E sì il
Festival è finito da poco più di un'ora. Non sapremmo esattamente
indicare chi riuscirà ad emulare nella sua vertiginosa carriera a rovescio:
MariaGrazia Impero? Gloria Nuti? Aida Satta Flores? Le suggeriamo un
duetto che potrebbe farle spiccare il volo: Elsa Lila & gli Anlaids.
Ricavato delle vendite in beneficienza. A se stessa.
voto
definitivo: 2
posizione
definitiva nella classifica ufficiale: 8va
- Filippo Merola - "Mi Sento
Libero"
Sanremo è Sanremo. Ed "essere Sanremo" significa
esattamente questo: prevedibilità, clichè, nessun sussulto. Che
noia che barba, che barba che noia.
voto
definitivo: 2
posizione
definitiva nella classifica ufficiale: ultimo
- Gianni Fiorellino - "Bastava
Un Niente"
La risposta mora a Daniele Stefani. Se si decidessero
ad unire le loro forze, diventerebbero la risposta maschile a Paola
& Chiara. Se poi si decidessero ad unire le loro forze con quelle
di Paola & Chiara, diventerebbero la risposta italiana agli Abba.
Ci fermiamo qui, perchè non crediamo che gli Abba gradiranno mai unirsi
a loro quattro per formare la risposta europea ai Kelly Family. Peccato,
perchè bastava un niente.
voto
definitivo: 2
posizione
definitiva nella classifica ufficiale: 5to
- Jacqueline Ferry - "Vicina
E Lontana"
La nuova Domino. La nuova Antonella Arancio. La nuova
Francesca Schiavo. La nuova Paola Turci. La nuova Lisa. La nuova Lena
Biocati. La vecchia Alina.
voto
definitivo: 2
posizione
definitiva nella classifica ufficiale: 10ma
- Manuela Zanier - "Amami"
Altro
capolavoro di prevedibilità che con il mondo dei giovani non si capisce
cos'abbia a che fare. Più che ossigeno, gas nervino. O soporifero.
voto
definitivo: 2
posizione
definitiva nella classifica ufficiale: 12sima
- Marco Fasano - "E Già...!"
No,
peccato! Non è il fratello di Franco... Però nella sua bio ci informano
che è apparso in "Un Posto Al Sole". Scommettiamo che recita
meglio di come canta?
voto
definitivo: 2
posizione
definitiva nella classifica ufficiale: 14simo
- Maria Pia & Super Zoo -
"Tre Fragole"
L'unica canzone realmente originale delle
Nuove Proposte, ed una delle pochissime di tutto il Festival, penalizzata
oltre misura da un'interpretazione che non è stata convincente nè la
prima serata nè durante la finale. Peccato. Le vendite, tuttavia, potrebbero
risollevarla. Le aumentiamo doverosamente il voto anche alla luce del
fatto che Dennis Fantina (presentatosi addirittura tra i big) pare sia
stato scartato, e Sanremo se l'è guardato da casa.
voto
definitivo: 6
e mezzo
posizione definitiva nella classifica ufficiale: 15sima
- Patrizia Laquidara - "Lividi
& Fiori"
Più lividi che fiori. Non buca il video nè come
personaggio nè come interprete. E la canzone non lascia traccia. Resta
da scoprire cosa le abbiano trovato i Giurati Specializzati per catapultarla
al primo posto della loro classifica parziale.
voto
definitivo: 4
posizione
definitiva nella classifica ufficiale: 7ma
- Roberto Giglio - "Cento
Cose"
Lui sembra poco simpatico, con un'inquietante propensione
al prezzemolismo, e -qualunque domanda gli venga
posta- risponde solo ed esclusivamente con messaggi promozionali (proprio
come Daniela Pedali). Però l'idea di intitolare la sua canzone con lo
stesso nome di un mensile femminile è geniale: potrebbe intitolare "Edicola"
il suo album ed includere canzoni come "Burda", "Tutto
Uncinetto", "Sale & Pepe" e "Tribe Generation".
E l'anno prossimo lo rivogliamo tra le Nuove Proposte a cantare "Grazia".
Quella che ancora non sembra aver compiutamente raggiunto.
voto
definitivo: 3
posizione
definitiva nella classifica ufficiale: 9no
- Verdiana - "Chi Sei Non
Lo So"
16 anni o 61? Possibile che alla sua età si possa aver
voglia di cantare una lagna come questa? Nikka Costa almeno era incapace
di intendere e di volere. Due minorenni tra i primi 3 sarebbe stato
da denuncia, e a lei è toccata la triste sorte della medaglia di legno.
Speriamo non si abbatta, povero scricciolo.
voto
definitivo: 2
posizione
definitiva nella classifica ufficiale: 4ta
- Zurawski - "Lei Che"
Clamorosamente
rilanciati. Non ce lo aspettavamo proprio, visto che all'esordio la
loro canzone ci era sembrata una brutta copia finto-alternativa del
pezzo dei Dual Gang lo scorso anno e di "Fiumi Di Parole"
dei Jalisse. E vabbè, non sempre ci azzecchiamo. Quasi mai, anzi.
voto
definitivo: 4
posizione
definitiva nella classifica ufficiale: 3zi
categoria VALLETTE
in
ordine alfabetico
- Claudia Gerini
Niente male.
Torna alla televisione dopo "Non È La Rai" e dimostra che
il cinema l'ha fatta crescere. Rispetto alla Autieri è forse ancora
un po' troppo <<Famolo Strano>>, ma è maturata anche sotto
il profilo dell'appeal e dell'ironia. Speriamo continui.
voto
definitivo: 8
- Serena Autieri
Gran bella
sorpresa: disinvolta, sciolta, persino simpatica, ma soprattutto bravissima.
La tentazione di votare lei, anzichè Anna Oxa, forse qualche giurato
ce l'avrà avuta. In effetti, questa volta Baudo ci ha visto davvero
giusto. Altro che Fazio con quell'oca della Casta che faceva inorridire
le emorroidi cantando in italiano e presentando in francese. Complimenti.
voto
definitivo: 8
categoria GIURIE
DEMOSCOPICHE
in
ordine di votazione
- Martedì 4 marzo
Come no:
gli Eiffel 65 penultimi e Cammariere e Ruggeri nei primi posti. Con
Lisa addirittura seconda (bella la canzone, ma possibilità di smercio
pari a zero: un po' ad effetto Avion Travel). E questi sarebbero giudizi
di gente che nell'ultimo anno ha comprato almeno 4 cd, e in età compresa
fra 14 e 40 anni? Avrei voglia di telefonare a ciascuno dei giurati,
e chiedergli di ricantare "Tutto Quello Che Un Uomo" o "Nessuno
Tocchi Caino". Passi per Britti -la cui subliminale vittoria annunciata
da mesi influenzerebbe anche il voto di Maria Goretti-, ma fra
una settimana sfido che abbiano comprato almeno uno (uno solo) dei brani
che hanno votato. Le Nuove Proposte, per ovvi motivi, non fanno testo.
voto
definitivo: 2
- Mercoledì 5 marzo
A questo
punto comincia a sorgere il dubbio: siamo noi a non capire niente, o
sono questi presunti giurati ad essere degli emeriti idioti? Dove li
hanno presi, e con che criterio li hanno selezionati? Un branco di pecoroni.
Sui giornali non si legge nient'altro che <<Vincerà Britti o Alexia>>, ed
ecco che questi fetenti mandano immediatamente al primo posto Britti
e Alexia. Se avessero fatto la stessa cosa con Minghi, sarebbe in testa
lui. Non colgono l'autoironia weird della canzone di Bobby Solo &
Little Tony, ma in compenso colgono le incomprensibili ramificazioni
pindariche di quella di Nino d'Angelo. Non ci siamo proprio.
voto
definitivo: 2
- Giovedì 6 marzo
Si cominciano
a sentire i primi effetti dei passaggi radiofonici e -diciamolo- dei
downloading sui canali di file sharing, perchè la classifica popolare
si orienta decisamente verso risultati più vicini all'effettivo andamento
del mercato che non ai vezzosi abusi di potere delle due serate precedenti.
Continua a non spiegarsi il successo di Cammariere, ed anche il 17esimo
posto di Giuni Russo è troppo impietosamente irriverente, ma è prevedibile
che anche per lei il riscontro delle vendite sarà poco gratificante.
Sempre pecoroni (prima Alexia, secondo Britti), ma con un po' più di
legittimità.
voto
definitivo: 7
- Venerdì 7 marzo
Finale della
Categoria Giovani. Il pubblico decreta la vittoria di DolceNera e si
lascia -prevedibilmente- commuovere dalla pubertà di Alina e Verdiana:
naturalmente il sospetto che su questo risultato aleggi un vago retrogusto
di pedofilia non ci sfiora nemmeno per un istante. Affossati Maria Pia
& i SuperZoo, non si sa bene con che criterio, visto che lei fino
a 6 mesi fa era una dei protagonisti di un programma capace di totalizzare 10
milioni di telespettatori e dischi d'oro a ripetizione. Ora verificheremo
l'attendibilità di questi risultati con l'andamento delle vendite nelle
prossime 2/3 settimane.
voto
definitivo: 4
categoria GIURIE
SPECIALIZZATE
in
ordine di votazione
- Martedì 4 marzo: Carlo Conti,
Nicoletta de Ponti, Amanda Lear, Red Ronnie, Alberto Testa
Si
lasciano purtroppo infinocchiare anche loro dal fenomeno da circo Alex
Britti, ma in compenso ripescano sia gli Eiffel 65 che Iva Zanicchi.
Abbastanza verosimili anche le votazioni per la gara dei Giovani, con
DolceNera in testa e Filippo Merola ultimo.
voto
definitivo: 8
- Mercoledì 5 marzo: Claudio
Coccoluto, Michele Cucuzza, Paola Maugeri, Dario Salvatori, Natasha
Stefanenko
Un capolavoro dietro l'altro: 'affossano' Alexia
ad un oltraggioso 3zo posto, proiettano Bobby Solo & Little Tony al 1mo, denunciano
la vergognosa scontatezza delle canzoni dei giovani che sembrano più
vecchi dei big, e al DopoFestival suscitano le ire di Minghi -che schiaffano
all'ultimo posto- facendolo andare via anzitempo. Mitici.
voto
definitivo: 110
& Lode
- Giovedì 6 marzo: Massimo Boldi,
Tamara Donà, Franco Nisi, Kay Rush, Enrico Silvestrin
Curioso:
Tamara Donà dichiara a "TV Sette" del Corriere della Sera <<Del
Festival non c'è nulla che mi piace. Il format è superato, la manifestazione
è vecchio stile. Le canzoni, tranne rare eccezioni, non rappresentano
la musica italiana d'oggi>>, e 7 giorni dopo la troviamo addirittura
nella Giuria Specializzata ad incensare Sergio Cammariere. Evviva la
coerenza, evviva la competenza.
Curioso (2): Massimo
Boldi distrugge gli Eiffel 65 (letteralmente stroncati), però poi costruisce
i suoi film plurimiliardari sui motivetti delle Las Ketchup, di
Kim Lucas, e... degli Eiffel 65. Se non altro Kay Rush e Silvestrin
hanno mantenuto fede al loro alone radical-chic da vernisage con
dresscode e selezione all'ingresso...
voto
definitivo: 0
- Venerdì 7 marzo: Flavia Cercato,
Sarah Felberbaum, Alex Infascelli, Linus, Valerio Mastandrea
Meritano
la piena sufficienza a priori per avere sbattuto Alina al 4to posto
e Verdiana addirittura all'8vo. Un giorno ci spiegheranno cos'è che
li ha tanto entusiasmati di Patrizia Laquidara, alla quale hanno anche
assegnato il Premio della Critica, tenendo presente che con ogni probabilità
non le compreranno nemmeno il disco -ma, al massimo, se lo faranno regalare-.
Anzi, no: non lo vogliamo sapere. Tanto fra un paio di giorni nessuno
saprà più chi è Patrizia Laquidara.
voto
definitivo: 7
categoria OSPITI
ITALIANI
in
ordine di apparizione
- Luciana Littizzetto
Una
conferma a livelli talmente infimi da far ridere semplicemente in virtù
di questo. Se non esistessero le parole 'rutto', 'scoreggia' e 'ciclo
mestruale',
non esisterebbe nemmeno lei. Non conosce evoluzioni: 10 anni passati
a fare la finta sbracata non le hanno fatto nemmeno venire noia. Pensare
che ha esordito dicendo che il Festival la stava addormentando. Poteva
andare a letto: ci avremmo guadagnato tutti. La cosa peggiore dell'intera storia della manifestazione.
voto
definitivo: 0
- Enrico Montesano
Aveva già
fatto venire sonno dopo mezzo minuto. Ad un certo punto temevamo che
non se ne sarebbe nemmeno più andato. Un copione di una tristezza unica,
che sembrava uscito da qualche Festa dell'Unità rionale o intercondominiale.
Che pena.
voto
provvisorio: 2
- Giorgio Panariello
Proprio
lui si permette di dare della 'spazzatura' agli altri?!? Proprio
lui, che appartiene a quella irritante schiera di comici che fanno la
pausa dopo ogni presunta battuta per permettere al pubblico di accorgersene?!?
Proprio lui, che dopo una gavetta di 30 anni senza il minimo salto di
qualità si è ritrovato in prima serata su Rai Uno e ci resta da
sapere per quale inimmaginabile ragione?!? Proprio lui, che si vanta
di aver scoperto e lanciato nientepopodimeno che Matilde Brandi?!? Non
ha il minimo ritegno. Pensavamo che più in basso della Littizzetto non
si potesse scendere. Ci sbagliavamo di grosso.
voto
definitivo: meno
infinito
categoria OSPITI
STRANIERI
in
ordine di apparizione
- Peter Gabriel
Potranno non
piacere le sue canzoni, ma è sempre avanti di 20 anni su tutto il resto
del mondo. Splendida performance d'avanguardia, forse fin troppo inadatta
al pubblico dell'Ariston (tutt'altro che al completo). Canta dal vivo,
fa teatro, sperimenta, stupisce: la musica è solo un contorno. Chapeau.
voto
definitivo: 8
e mezzo
- Shania Twain
Baudo ha perfino
il coraggio di dirle "brava" a fine esibizione. Maddechè?
È stata l'unica a cantare in playback in tutta la serata, e per
giunta quella penosissima copia carbone di "That Don't Impress
Me Much" che è "I'm Gonna Getcha Good". Soldi spesi malissimo.
Ce n'erano anche di più fighe, volendo.
voto
definitivo: 2
- Rod Stewart
I tempi di "Da
Ya Thin I'm Sexy?" sono finiti per sempre, altro che "Quelli
Che Non Hanno Età". Canzone da dimenticare, esibizione senza sussulti.
Avremmo preferito Peter Gabriel per la seconda volta.
voto
definitivo: 2
- Des'Ree
Quale Des'Ree?!?
Era Silvia Salemi con del lucido da scarpe in faccia. Durudduddù.
voto
definitivo: 2
- Sharon Stone
300.000 €uro
si possono spendere in molti, moltissimi modi, anche i più futili. Ma
NON invitando una che sono 15 anni che campa sull'avere accavallato
le gambe in un film nel quale non portava le mutande, e che ci viene
a parlare di quanto è bello fare l'amore e non fare la guerra. Pur contrari
alla guerra, la prenderemo volentieri a calci. Lei, e chi le ha dato
i soldi.
voto
definitivo: 0
- Carla Bruni
La sua canzone
è 7mila volte meglio di quella della metà dei cantanti in gara. Lei
è sempre bellissima, e se la tira anche meno di quello che pensavamo
da 10 anni. Apparentemente.
voto
definitivo: 6
- Panjabi MC
Scomodare la
rampolla di casa Gandhi per presentare questo Gigi d'Agostino del Gange
francamente è un po' azzardato. Però bisogna dire che è bravissimo perchè
è terribilmente cool, in questo momento. Facciamo così: preferiamo lui
ad Alex Britti.
voto
definitivo: 3
- Blue
Perchè mai un gruppo
che si chiama "Blue" (da ba dee) non canta una canzone che
si intitola "Eiffel 65"?!? Baudo si vanta di avere portato
a Sanremo i nuovi Take That, e come tali li fa presentare dalla Gerini.
Qualcuno ha presente che fine hanno fatto i Take That?
voto
definitivo: 4
- Shaggy
In un Festival noioso,
lento e squallidamente festivaliero come quello di quest'anno, ci si
aggrappa veramente a tutto pur di non cadere preda di Orfeo o del Prozac.
E Shaggy, quantomeno, ci impedisce di ricorrere al Prozac.
voto
definitivo: 7
- Diana Krall
Passa venti
minuti a strimpellare col suo pianoforte qualcosa che nessuno saprebbe
ricordare o quantomeno definire. Bravissima, per carità, ma nel Festival
della noia lei casca a fagiolo, anzichè il contrario.
voto
definitivo: 4
- Holly Valance
Siamo alle
solite: Eiffel 65 stroncati, e questa finta Lolitina completamente rifatta
-al contrario- pagata peso d'oro per 3 minuti di playback ed una canzone
vecchia di mesi. Se qualcuno riesce a spiegarci la differenza, ben venga.
voto
definitivo: 2
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